Brasile 2014, faticano le grandi

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Con la vittoria del Belgio sugli Stati Uniti di ieri sera (2-1 dts), si sono archiviati gli ottavi di finale di Brasile 2014. Guardando i risultati, e le squadre che hanno passato il turno, sembrerebbe che non ci siano state sorprese, che tutto è andato come da pronostico. Nulla di più sbagliato. Sono state otto partite sorprendenti, entusiasmanti, in bilico fino alla fine, con risultati mai banali e giocate al meglio da ognuna delle due squadre che si contendevano il passaggio del turno. Solo tre incontri sono finiti dopo novanta minuti, per gli altri cinque si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari e per una, il Brasile, ai calci di rigore. Anche la sfida meno attesa, Costa Rica-Grecia, ha regalato emozioni, con la vittoria nel finale dei biancorossi su una Grecia tenace e pronta a tutto. Le grandi hanno sofferto si, ma alla fine hanno vinto, come solo le grandi squadre sanno fare.

Germania, Argentina, Francia hanno stretto i denti e alla fine sono approdate ai quarti grazie ai propri uomini di maggior talento e ad un gioco forte e determinato. Il Brasile ringrazia il palo di Pinilla e il suo Julio Cesar, mentre la Colombia contro l’Uruguay continua a stupire e sembra non volersi fermare mai. Anche l’Olanda ha sofferto più del dovuto ma, allo scadere, Huntelar è salito in cattedra e ha deciso il match contro il Messico. Da giovedì sarà di nuovo mondiale, inizierà il Brasile, davanti avrà proprio la Colombia delle sorprese, forse l’avversario peggiore che gli poteva capitare in questa fase del torneo. Nel pomeriggio andrà in scena l’altro quarto di finale, Francia-Germania, un derby europeo tra due ottime formazione che fin qui hanno avuto vita facile contro ogni avversario. Il giorno dopo sarà la volta di Olanda-Costa Rica, in cui gli orange devono stare attenti al l’entusiasmo dei centroamericani e poi Argentina-Belgio, probabilmente il quarto di finale più affascinante e più atteso.