Coppa Italia, la Cremonese fa la storia e c’è un record che coinvolge anche il Napoli

Sorride la squadra di Ballardini

86
L’ESULTANZA DELLA CREMONESE DOPO IL GOL DEL VANTAGGIO SU RIGORE CHE TRASFORMA DESSERS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Meteora Cremonese

Ieri sera la Cremonese ha battuto per 1-2 la Roma all’Olimpico, accedendo così alla semifinale di Coppa Italia. La stagione della Cremonese da neopromossa in Serie A non era partita al meglio. Gli uomini di Alvini faticavano a trovare punti importanti per la lotta salvezza, nonostante il calcio proposto dalla squadra lombarda fosse molto propositivo. I grigiorossi non avevano portato a casa mai una vittoria da inizio stagione e, perciò, la decisione della società è stata quella di esonerare l’allenatore che gli aveva riportati in massima divisione, consegnando le chiavi della panchina a Davide Ballardini. L’allenatore ex Genoa si è presentato subito nel migliore dei modi ai suoi tifosi, vincendo clamorosamente, due giorni dopo il suo arrivo sulla panchina dei grigiorossi, contro il Napoli al Maradona, regalando alla Cremonesi i quarti di finale di Coppa Italia. La favola dei violini grigiorossi continuerà nella competizione, perché “l’esercito” del comandante Ballardini ha sconfitto ieri sera la Roma, all’Olimpico, facendo un prestazione di sacrificio, senza concedere però occasioni pericolose ai giallorossi.

La storia e gli intrecci con il Napoli

Quella di ieri sera è stata una qualificazione storica per i ragazzi il cui stadio di casa è lo Zini, in onore a Giovanni Zini che difese la porta della Cremonese dal 1913 al 1915, morendo poi sul fronte, perché non avveniva dalla stagione 1986/87. Sono passati ben 36 anni dall’ultima volta in cui la Cremonese è arrivata alle semifinali della competizione. In quell’anno la squadra di Bruno Mazzia scrisse ancora la storia, essendo infatti la prima e unica squadra di Serie B ad esser riuscita ad arrivare ad un solo gradino dalla finale. Nella semifinale la Cremonese incontrò l’Atalanta (che poi retrocederà) che batté i grigiorossi, arrivando così in finale contro il Napoli (che poi alzerà il trofeo). In quello stesso anno gli azzurri vinceranno anche il campionato e l’Argentina il mondiale. Sembrano veramente troppe le coincidenze (Cremonese in semifinale e Argentina campione del mondo) per far si che l’idea di vedere il Napoli a fine stagione alzare lo scudetto possa essere solo un’illusione.

Curiosità sulla partita

Vincendo ieri sera la Cremonese è diventata anche la prima squadra neopromossa a qualificarsi in semifinale di Coppa Italia, dopo il Cagliari di Daniele Arrigoni nella stagione 2004/05. Ieri a difendere i pali dei grigiorossi non c’era il solito Carnesecchi, lasciato in panchina, ma bensì Mouhamadou Sarr. Il portiere senegalese è arrivato a Bologna all’età di 7 anni ma, non trovando spazio una volta cresciuto nelle trafile dei gialloblù, è partito in prestito per diverse squadre di Lega Pro, Serie C e, l’anno scorso, all’Ascoli in B. Il primo luglio 2022 il portiere è stato acquistato dalla Cremonese ma per lui, fino a ieri, le presenze con il club erano state zero. Ballardini ieri, non sbagliando, ha deciso di affidargli il compito di difendere la porta in una partita così complessa, e Sarr si è fatto trovare pronto realizzando delle buonissime parate.

Articolo precedenteReal Madrid-Valencia: le ultimissime sulle formazioni
Prossimo articoloInter-Milan, designato l’arbitro del derby | Ecco chi dirigerà la sfida