A caccia del nuovo Cairoli. A tu per tu con Andrea Mura

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Cairoli esempio da seguire per i giovani piloti

Uno dei più forti piloti di Motocross italiani di tutti i tempi è senza dubbio Tony Cairoli che ci ha abituato a tantissime vittorie in pista. Cairoli ha vinto il nono mondiale MXGP lo scorso 10 settembre in Olanda dopo una stagione da vero protagonista con 722 punti. Il secondo classificato, Herlings, ha accumulato un distacco di 50 punti dall’Italiano.

Cairoli, per chi fa questo sport, è senza dubbio un idolo ed un esempio da seguire. Soprattutto per i giovani ragazzi italiani, ma non solo.

Uno dei maggiori talenti italiani è Andrea Mura; un giovanissimo pilota laziale che sta mettendo in mostra tutte le sue abilità nel Campionato Regionale FMI e nel Campionato Regionale ASI.

Abbiamo incontrato Andrea nella nostra redazione e gli abbiamo fatto qualche domanda sulla stagione e sul suo idolo:

Da quanto tempo fai questo sport e quante volte ti alleni? ” Lo pratico da nove anni e mi alleno anche due volte a settimana. Allenamento in pista e atletico”.

Quali sono i tuoi sogni e i tuoi obbiettivi? “Vorrei vincere il Campionato Italiano e sogno il mondiale”

Il tuo idolo è Tony Cairoli, cosa pensi di lui?: “Penso che sia un pilota fortissimo, ha vinto nove titoli mondiali. L’ultimo proprio quest’anno. E’ veramente bravo”.

Mentalità da campione

Cosa ti appassiona del motocross? “Quando ho visto per la prima volta una gara e ho visto i salti che i piloti facevano e mi è piaciuto subito. I miei genitori mi hanno comprato una moto e ho iniziato. I miei genitori mi seguono sempre, a volte alle gare viene anche il mio team Moto Club Lazio“.

Quali sono le maggiori difficoltà che hai in questo sport?: “Bisogna essere molto preparati fisicamente e mentalmente e non avere mai paura. Secondo me nel motocross conta molto il pilota”.

Obbiettivi per la prossima stagione? “Spero di vincere il titolo nel Campionato ASI”.

Queste sono state le dichiarazioni che Andrea Mura ha rilasciato ai nostri microfoni dimostrando di essere, oltre che un bravo pilota, anche un ragazzo serio e innamorato di questo sport adrenalinico.