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Il Punto GG – Pasqua felice per Lazio e Roma; frena Milano. Colpo di coda dell’Hellas

Lazio e Roma volano in zona Champions. Pasqua amara per le squadre di Milano. Si rilancia in coda l'Hellas Verona

L’ESULTANZA DI LUIS ALBERTO E MATTIA ZACCAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Ancora passi falsi per le squadre di Milano; Lazio e Roma sempre più verso la Champions

Il turno pasquale suddiviso tra venerdì e sabato ha lasciato ancora una volta l’amaro in bocca alle milanesi, entrambe costrette al pari da formazioni sulla carta senza dubbio meno strutturate e complete ma evidentemente più concentrate sull’obbiettivo immediato, ed in grado quindi di approfittare delle distrazioni “europee” delle avversarie più blasonate. Continuano invece a marciare alla grande le romane con la Lazio che supera la Juventus più nettamente di quanto non dica il punteggio e la Roma che espugna il non facile campo dei granata grazie alla solita partita di sostanza e all’ennesimo colpo decisivo di Dybala, sia pure su calcio di rigore.

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Pioli risparmia i primi 70′ di partita a Leao e Giroud in vista della prossima sfida di Champions col Napoli e questa scelta produce un Milan sicuramente volenteroso e determinato ma poco presente sotto porta, tanto che l’occasione più limpida per passare in vantaggio resta a lungo il palo colpito al volo dal redivivo Florenzi. Il francese nel finale la sblocca ma il Var non è dello stesso avviso e punisce il tocco con l’avambraccio del vice campione del Mondo annullandone la rete. I rossoneri vanificano così, almeno in parte, la grande impresa del Maradona, subendo il sorpasso della Roma e finendo appena sopra quella immaginaria linea rossa che delimita il passaggio alla prossima Champions League. Chi vi finisce sotto è invece l’Inter che a Salerno la sblocca subito, grazie a Gosens, ma poi, come spessissimo le capita in questa stagione, non riesce a finalizzare alcune palle gol, anche piuttosto ghiotte, e subisce nel finale il ritorno dei padroni di casa, rimasti sempre in partita e che inanellano così il loro sesto risultato utile consecutivo (una vittoria e cinque pareggi) che gli consente di restare a debita distanza dalla zona pericolo. Sintomatico del momento vissuto dalla formazione di Inzaghi l’errore di Onana sul cross sbagliato da Candreva, un ex che ha sempre gradito, da avversario, i colori nerazzurri.

La Lazio surclassa la Juventus; Roma tenace a Torino. L’Hellas ci crede ancora

Il 2-1 finale non rende del tutto merito alla Lazio che all’Olimpico completa il suo personalissimo “Grande Slam” battendo l’unica grande del nostro campionato che ancora non era finita k.o. al suo cospetto. i bianconeri protestano vivacemente per un contatto Milinkovic-Sandro in occasione della prima rete biancoceleste realizzata proprio dal serbo ma il brasiliano ne accentua talmente tanto l’effetto, esibendosi un tuffo carpiato degno del miglior Di Biasi, che ne l’arbitro, il pessimo Di Bello di gran lunga il peggiore in campo, ne il Var se la sentono di intervenire. Al di là dell’episodio, e di quelli che con un arbitro all’altezza avrebbero portato all’espulsione di almeno un calcatore juventino, la gara è sempre parsa sotto il controllo laziale ad eccezione dell’ultimo quarto d’ora quando un po’ per il calo dei padroni di casa un po’ per l’ingresso di Chiesa e conseguente cambio di modulo, Di Maria è salito in cattedra, mettendo in seria difficoltà la roccaforte difesa da Provedel. Nella Lazio prestazione sopra le righe per Luis Alberto, autore del tacco smarcante in occasione della rete decisiva di Zaccagni (Roberto Mancini se ci sei alza il telefono…) e della coppia centrale Romagnoli – Casale. C’è sempre lo zampino di Dybala nei successi della Roma. A Torino i giallorossi vanno presto in vantaggio con un rigore realizzato dall’argentino e poi amministrano la gara soffrendo il giusto su un campo non semplicissimo come quello degli uomini di Juric. Mourinho tiene fuori gli attaccanti più titolati dando fiducia a Solbakken e alla fine ha ragione accaparrandosi una terza posizione che sa di Europa che conta.

In coda proprio quando i giochi sembravano fatti, l’Hellas e la Cremonese ribaltano le rispettive partite con Sassuolo e Sampdoria e conquistano tre punti importanti ai fini del campionato. Se quelli dei grigiorossi sanciscono in pratica la doppia retrocessione della stessa formazione di Ballardini e di quella doriana, la vittoria del Verona ne rilancia concretamente le speranze perché 4 lunghezze di ritardo nei confronti dello Spezia e 5 dal Lecce non paiono una montagna insormontabile con ben 27 punti ancora a disposizione, anche se nella prossima giornata i gialloblù si recheranno a Napoli mentre i salentini riceveranno proprio la Samp.

 

 

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