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Anno nuovo, campionato vecchio

Anno nuovo campionato vecchio

L’ultima giornata di andata ci ricorda, se mai ce ne fossimo dimenticati, che la regina della serie A resta la Juventus di Allegri. Il +4 in classifica sulla seconda (potenziale +7 avendo i bianconeri una gara da recuperare a Crotone) non cambiano gli equilibri pre panettone ma il gioco e le vittorie maturate nel turno appena concluso devono farci riflettere.

Escludendo la Roma, che passa a Genova in quel di Marassi grazie ad un autogoal, ma dimostra carattere e voglia di fare risultato, tutte le cosiddette “big” vincono al 90’ chi con meriti e chi senza. Tonelli regala tre punti al Napoli quando neanche Sarri ci credeva più, Bacca ne combina una buona e batte Rafael, Immobile ritrova il goal dopo 2 mesi e Perisic ne fa due in rimonta ed evita le prime (giuste) critiche a Pioli del 2017.

Se queste sono quindi le avversarie della formazione di Allegri (che ne fa 3 al Bologna con il freno a mano tirato) pensiamo solo al calcio mercato e mettiamoci l’anima in pace. I bianconeri non sono più l’armata invincibile di Conte (che spadroneggia per ora in Premiere League) ma bastano ed avanzano vista la pochezza delle avversarie per cucirsi sul petto l’ennesimo tricolore  consecutivo.

Ultimo capitolo sui fischietti nostrani che, guarda caso, sbagliano sempre contro le formazioni meno blasonate. Napoli-Sampdoria: Di Bello espelle Silvestre sul 0-1 per un fallo su Reina (che andrebbe squalificato con la prova tv per quanto si contorce pur non essendo stato toccato) che vede solo lui. Lazio-Crotone: Maresca annulla un goal regolare del Crotone sullo 0-0.

Anno nuovo fischietti vecchi. A quando la moviola in campo?

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