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Antonello svela: “Inter, puntiamo ancora allo scudetto. Ieri siamo stati a cena con Al-Khelaifi”

L'ad commenta il mercato(e non solo)..

Zhang
LA DIRIGENZA DELL'INTER CON STEVEN ZHANG, ALESSANDRO ANTONELLO; PIERO AUSILIO E JAVIER ZANETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Alessandro Antonello, AD dell’Inter ha parlato ai giornalisti presenti in occasione di un evento a Milano. Queste le sue parole:

Questo vertice è anche una risposta forte che l’ECA vuole dare alla Superlega?
“Innanzitutto è importante per l’Italia ospitare un evento così importante, essere qui a Milano con l’ECA per affrontare temi strategici per il calcio europeo dei prossimi anni è fondamentale anche per il calcio italiano. Durante l’anno verranno rinnovate le cariche FIFA, UEFA ed ECA, saranno importanti”.

Ci sono altri club che entreranno a far parte dell’ECA?
“Sì, l’intenzione è quella di allargare la membership dell’ECA, l’unica vera associazione dei club che rappresentano gli interessi delle società all’interno del calcio mondiale. Ci sono 80 club già presenti, con 47 Nazioni rappresentate. Vogliamo allargare ancora, in modo democratico e inclusivo”.

Sul fronte diritti tv l’ECA affiancherà la UEFA nell’assegnazione?
“Assolutamente sì, supporteremo la UEFA per ottimizzare i ricavi. Si parla di 4,6/4,8 miliardi per il prossimo ciclo. Il calcio europeo desta interesse e molti sponsor vogliono entrare”.

Ci saranno contributi di solidarietà anche per chi non riesce a entrare nelle competizioni più importanti e anche per le disgrazie successe negli ultimi tempi?
“L’ECA si è mossa per la solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia. Ci saranno molte iniziative ed è importante che ci si muova nella solidarietà, pensando anche a chi non partecipa alle competizioni importante”.

Le tensioni Al-Khelaifi-Zhang per la questione Skriniar è risolta?
“Assolutamente sì, ieri c’è stata una cena piacevole, Steven Zhang è stato invitato e si è discusso anche dei temi di mercato. Le diatribe sono risolte”.

Alternativa Assago per lo stadio?
“Per noi il Piano A è San Siro insieme al Milan, dopo 3 anni e mezzo di duro lavoro con approvazione di massima del Consiglio Comunale, con discorsi da approfondire, rinunciare a un progetto di questo tipo è una cosa a cui dobbiamo pensare un po’ di più. Quella è l’alternativa principale. Aspettiamo anche le analisi del Milan su La Maura ma mi sembra che Snaitech abbia fatto una dichiarazione chiarendo la situazione sull’aerea. L’Inter comunque valuta più strade, abbiamo il piano B che tuteli gli interessi del club e dei nostri tifosi”.

La qualificazione alla prossima Champions è una cosa che l’Inter non può fallire?
“Sì, siamo secondi in classifica e abbiamo una rosa competitiva. Questo dunque è l’obiettivo minimo per la stagione. Finché la matematica non ci condanna possiamo sempre sperare anche a qualcosa di più importante. Detto questo abbiamo una partita fondamentale come quella contro il Porto in Champions League, ci dobbiamo puntare mantenendo attenzione e focus sul campionato. Ci sono tante partite da giocare”.

C’è la sensazione che si possa far bene anche in campo internazionale quest’anno?
“Perché no, pensiamo sempre al massimo”.

La Superlega è morta e sepolta?
“La Superlega e A22 devono attendere la sentenza che verrà emessa dalla Commissione Europea. Solo a quel punto si potrà capire il futuro di questa entità giuridica. Dobbiamo attendere gli eventi”.

Per quanto riguarda lo sponsor e DigitalBits?
“Non ci sono novità. Il club è molto impegnato per trovare nuovi partner commerciali. Abbiamo discorsi avanzati con diversi soggetti, le negoziazioni hanno bisogno di tempo ma siamo fiduciosi del fatto che avremo un nuovo sponsor sulla maglia nella prossima stagione”.

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