Athletic Bilbao, Aritz Aduriz annuncia il ritiro: i motivi della scelta

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Aritz Aduriz
Foto wikicommons

27 agosto 2014. Preliminari di Champions League. Il Napoli deve vincere per qualificarsi alla fase a gironi. L’Athletic Bilbao però ha Aritz Aduriz. Il secondo gol rappresenta a pieno tutta la sua carriera. Palla lunga, i difensori sono in vantaggio, lui è in teoria più lento. Il San Mamés lo spinge. Il boato si fa sempre più forte fino a quando non supera il portiere e appoggia il pallone in porta. Corre sotto la curva che tanto lo ama. Gesto diventato usuale e ripetuto per 172 volte in 128 partite con la maglia biancorossa, in casa, in trasferta, ad un ritmo costante, ciclico.

Athletic Bilbao, Aritz Aduriz dice basta

Ieri tuttavia Aritz Aduriz ha ufficialmente appeso gli scarpini al chiodo. Un’operazione all’anca lo porterà ad una lunga e lenta riabilitazione e, a quasi 40 anni, non si sente più in grado di continuare a dare il suo contributo. Del resto il ritiro era già scritto. All’inizio della stagione infatti aveva deciso che questa sarebbe stata l’ultima. Era pronto anche l’ultimo grande atto. La finale di coppa del re nel derby contro la Real Sociedad. Il Coronavirus purtroppo è arrivato prima e ha scombinato i piani di una carriera essenzialmente basca.

Aritz Aduriz, una carriera nei Paesi Baschi

Il re leone è nato a San Sebastián ma ha trovato la sua savana ad un centinaio di chilometri di distanza, nel campo del San Mamés di Bilbao. Nonostante non abbia giocato sempre lì, è come se ci abbia passato tutta la vita. La sua carriera è un cerchio che si chiude quando segna e quando veste il bianco-rosso. Arriva appena 19enne nelle giovanili dell’Athletic, si ripresenta da giovane 24enne e infine da 31enne leader esperto. Il club però non gli basta e allora diventa pure il miglior goleador della storia della nazionale dei Paesi Baschi. Non doveva finire così, eppure è andata in questo modo. Non è detto però che sia del tutto un male. Come ultimo gol della carriera Aduriz lascia una splendida perla contro il Barcellona nell’agosto scorso. Rovesciata potentissima dal centro dell’area e corsa per ricevere l’abbraccio dell’amante di una vita, la sua curva. Un altro particolare che l’ha sempre accompagnato.

Fabiano Corona
Fabiano Corona, redattore di SportPaper.it e di Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero