Basket, la promessa Usa Banchero diventa italiano: vestirà l’azzurro

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Banchero

L’ItalBasket arruola Paolo Banchero

La nazionale italiana di pallacanestro ha “arruolato” uno dei giovani americani piu’ promettenti, Paolo Banchero, classe 2002. “Paolo Banchero e’ ufficialmente un cittadino italiano. L’ala forte di 208 centimetri ha ottenuto i documenti che certificano il suo nuovo status e sara’ dunque a disposizione del Commissario Tecnico Meo Sacchetti per vestire la Maglia Azzurra”. Si legge in una nota sul sito ufficiale della Federazione. “Le procedure per l’ottenimento del passaporto, previste per marzo scorso, sono state interrotte a causa del lockdown dovuto al COVID-19 e riattivate solo nel mese di giugno”.

Le parole di Banchero

Sul sito e’ stata pubblicata la foto del giovane americano, nelle cui vene scorre sangue ligure grazie al papa’ Mario, con il documento insieme alle sue prime dichiarazioni: “Giocare in Azzurroha detto Bancheroper me e’ motivo di orgoglio anche perche’ la mia famiglia si sente italiana. Ora ho il passaporto e non vedo l’ora di venire in Italia e cominciare. Ci vediamo presto”. Come sottolinea la Fip, il coinvolgimento di un prospetto come Banchero rientra a far parte “del progetto tecnico che prevede il coinvolgimento graduale di una serie di giovani atleti che potranno, nei prossimi anni, costituire la base della Nazionale“.

Il monitoraggio della Federazione

Una ricerca che si estende oltre il nostro Paese: “Il monitoraggio si estende anche agli atleti che al momento non giocano per squadre italiane, ma che fanno parte di formazioni europee, extraeuropee, High School, College e NBA”. Paolo Banchero e’ nato il 12 novembre del 2002 a Seattle e, a livello liceale, ha giocato per una squadra della sua citta’, la O’Dea High School. I suoi numeri, 22 punti e 11 rimbalzi a partita, e il suo atletismo, hanno attirato le attenzioni di numerosi scout dei college americani pronti a offrirgli una borsa di studio. Banchero ha ridotto la sua scelta a sei College: Duke, Gonzaga, Washington, Kentucky, Arizona e Tennessee. La passione per il basket l’ha ereditata da mamma Rhonda Smith, ex giocatrice in WNBA e nella Nazionale statunitense. Il sito ESPN lo considera terzo prospetto assoluto nella top 100 dei giovani che arriveranno al College nel 2021.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)