Home Serie A Lazio News Calciomercato Lazio, la Juve insiste per Keita: Pjaca contropartita?

Calciomercato Lazio, la Juve insiste per Keita: Pjaca contropartita?

Lazio-Juventus

Continua il pressing della Juventus per Keita

Non accenna a placarsi il pressing della Juventus per Keita Balde. L’attaccante della Lazio è tra i sicuri partenti in casa biancoceleste ma Lotito non vuole di sicuro svendere il suo gioiello. Il Presidente della Lazio, così come il ds Tare, si sono rassegnati all’idea di perdere il giocatore ma non hanno intenzione di fare sconti alle pretendenti. Nonostante infatti il contratto di keita scada nel 2018 la Lazio vuole ottenere il massimo profitto della sua cessione: il Milan prima e la Juventus poi si sono fiondate sul senegalese ma fino ad ora non sono riuscite a convincere la Lazio a cedere il classe 1995.
La Juventus in particolar modo è alla ricerca di un esterno d’attacco: sfumato Douglas Costa (Danilo occuperà l’ultimo posto da extracomunitario in rosa) Marotta prosegue nella caccia a Bernardeschi ma, evidentemente, non molla la presa su Keita.

La proposta bianconera: soldi più il prestito di Pjaca

L’offerta dei campioni d’Italia, come riporta Alfredo Pedullà, è di quelle importanti: afferma sul suo sito il noto esperto di mercato come la Juventus abbia messo sul piatto addirittura Marko Pjaca, un giocatore che Allegri ha sempre elogiato nella passata stagione. Il croato è reduce da un grave infortunio al ginocchio ma è considerato un vero e proprio “craque” dal suo allenatore. Stando agli ultimi rumors però l’attaccante croato potrebbe essere il “sacrificato” di lusso in casa bianconera per arrivare a Keita. Un sacrificio però solo parziale, considerando che i bianconeri inserirebbero il proprio gioiello solamente con la formula del prestito biennale (oltre ad un conguaglio economico).
La vera incognita dell’affare però è rappresentato dalle condizioni fisiche dell’ex giocatore della Dinamo Zagabria che, nella passata stagione, ha sofferto anche di infortuni muscolari che lo hanno costretto per larghi periodi in tribuna.

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