Cambiasso, il futuro è in campo: “Qualcuno vuole mandarmi in pensione? Problemi suoi”

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A 33 anni suonati, ovviamente, non può più garantire la continuità dei tempi migliori, ma Esteban Cambiasso con la sua qualità può ancora essere decisivo negli schemi dell’Inter e di Walter Mazzarri. A 33 anni, inoltre, è inevitabile pensare al futuro, perché non tutti si chiamano Javier Zanetti e non tutti possono arrivare a 40 anni come se ne avessero dieci di meno. Detto ciò, il Cuchu nerazzurro non ha altri pensieri all’infuori del campo: “Ho 33 anni e mi sento ancora giocatore – ha affermato Cambiasso ai microfoni di SportMediaset -, molto giocatore. Sento il campo e sento la partita. Se sarà qui all’Inter o altrove ancora non lo so. Firmerei anche in bianco, ma non è questo il problema, questo è un problema di slogan e di titoli. Io ho voglia di giocare, di essere protagonista e la mia storia con l’Inter, comunque vada a finire nell’immediato futuro, sarà stata una meravigliosa storia di successi e di affetti alla quale sono molto legato”.

Inter al 100%? No, secondo Cambiasso, anche se il presente è sicuramente nerazzurro: “So per certo che continuerò a giocare a calcio – ha ribadito il centrocampista argentino -. Se c’è qualcuno che mi vuole mandare in pensione, problemi suoi. Le risposte che cerco le trovo sul campo e non mi priverò di ciò che amo fare di più, cioè giocare a pallone”.