Champions: vola la Dea, passa la Juve; Lazio bene, Inter quasi fuori!

Vola l'Atalanta, bene Lazio e Juventus, Inter nel baratro

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Gasperini
Gian Piero Gasperini ph: Fornelli/Keypress

Champions dolce per Atalanta, Juventus e Lazio, amarissima per l’Inter

Martedì decisamente positivo per le italiane in Champions, con la Juventus che si qualifica con due turni di anticipo e la Lazio che si pone in posizione privilegiata per affrontare le ultime gare; mercoledì invece in chiaro scuro, anzi neroazzurro, con le nostre due squadre che condividono la stessa identità cromatica ma non la stessa sorte: Atalanta da impresa, Inter da incubo.

Juventus agli ottavi ma con fatica

Passo indietro dei bianconeri che dopo aver disputato una gran bella partita in campionato contro il Cagliari, convincendo finalmente anche nel gioco, rischiano oltremodo con i modestissimi ungheresi del Ferencvaros, sapientemente disposti da Rebrov per respingere gli assalti, nemmeno troppo convinti di Ronaldo e compagni, capitanati da uno spento Dybala, ancora alla ricerca di se stesso. Il portoghese ha tolto come al solito le castagne dal fuoco al suo mister, e poi all’ultimo tuffo, complice anche una papera dell’estremo difensore ospite, fin li piuttosto bravo, ci ha pensato Morata a realizzare il gol del vantaggio e sancire il passaggio del turno della formazione campione d’Italia.

Immobile trascina la Lazio

Molto bene la Lazio che domina per tutta la gara lo Zenit, capace comunque di punire i biancocelesti nel loro unico  momento di rilassatezza giunto subito dopo il gol del raddoppio realizzato da un infaticabile e sorprendente Marco Parolo. Superlativa prova della Scarpa d’Oro Ciro Immobile che realizza l’ennesima doppietta grazie ad un penalty e ad una bordata angolata dal limite dell’area. Ora la “banda Inzaghi” vanta 4 punti di vantaggio sul Bruges che affronterà all’ultimo turno, non prima di essersi giocato il primo posto nella tana del Borussia Dortmund.

Inter ad un passo dal baratro

Pecora nera del turno Champions delle italiane è l’Inter di Conte che perde contro un avversario certamente importante e di blasone come il Real Madrid ma mai apparso abbordabile ed in difficoltà come quest’anno, specie in considerazione delle numerose assenze di rilievo accusate. La formazione nerazzurra fatica maledettamente a produrre gioco e nella fattispecie è punita, forse anche oltre i propri demeriti, da errori individuali di uomini importanti (Barella) e d’esperienza (Vidal), che ne compromettono seriamente il proseguimento nella competizione ed il cammino europeo, poiché al momento l’Inter occupa addirittura l’ultimo posto nel suo girone. Persino il tecnico non è più certo di mantenere la panchina in quanto la società, giustamente, non riscontra nei risultati gli ingenti investimenti effettuati.

L’Atalanta torna super 

Grande impresa della “Dea” che espugna nettamente “Anfield Road” tempio quasi inviolabile del Liverpool sia pure privo dell’apporto della mitica “Kop” la curva più calda d’Europa. Torna alla rete Ilicic, finalmente libero dalle pene post Covid e raddoppia Gosens, sancendo una superiorità  a tratti imbarazzante se si considera la differenza di budget ed il volume d’affari che girano intorno ai due clubs. Certo erano pesanti le assenze nelle file dei Reds ma l’impresa atalantina rimane tale e resterà ad imperitura memoria. Ora gli uomini di Gasperini sono alla pari con l’Ajax e si giocheranno la qualificazione nello scontro diretto con i lancieri.

 

Giampiero Giuffrè
Giampiero Giuffre, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero