Ciclismo, domani al via la Milano-Sanremo

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Tra i tanti campioni, si giocheranno la vittoria anche gli italiani Nibali, Colbrelli, Viviani, Bennati e Trentin

Domani alle 09.45 prenderà il via la centonovesima edizione della Milano-Sanremo; la gara in linea più lunga del mondo. Saranno ben 291 i chilometri che i corridori dovranno percorrere in questa famosissima “classica monumento”; che partirà da Milano e arriverà nella città dei fiori. Anche quest’anno i favoriti per la vittoria finale saranno il polacco Michal Kwiatkowski e lo slovacco campione del mondo Peter Sagan. Tanti gli outsider che tenteranno di mettere “i bastoni tra le ruote” ai due favoriti; partendo dal francese Julien Alaphilippe, terzo lo scorso anno e i suoi compagni di squadra Philippe Gilbert ed Elia Viviani. Presente anche il tedesco Marcel Kittel, il campione olimpico Greg Van Avermaet, il vincitore  della Milano-Sanremo 2016, Arnaud Démare, il norvegese Alexander Kristoff. 

Cercheranno di far sventolare il tricolore dal gradino più alto del podio, oltre al già citato Elia Viviani, il grandissimo Vincenzo Nibali, il suo compagno di squadra Sonny Colbrelli, Matteo Trentin e Daniele Bennati. 

Anche nel ciclismo arriva il VAR. La Milano-Sanremo sarà la prima “cavia”

Domani esordirà anche un’innovazione in questa importante corsa, si tratta del “VAR”. Ebbene si, è arrivato anche nel mondo del ciclismo e verrà utilizzato anche per il Giro d’Italia.La motivazione è molto semplice; l’occhio elettronico, permetterà a un giudice incaricato di visualizzare esclusivamente le immagini, di controllare ciò che solitamente non si riesce a vedere a occhio nudo in gara e che magari esce allo scoperto solamente in un secondo momento grazie alle riprese video. Un esempio? La tappa dello scorso anno del Tour de France, quando Peter Sagan venne escluso per una scorrettezza, smentita successivamente da video finiti in possesso dalla squadra dello slovacco, che li ha utilizzati per fare ricorso quando ormai la giuria della “Grand Boucle” aveva già preso la sua decisione.

Con l’arrivo di questa tecnologia, il ciclismo dimostra ancora una volta, di voler essere sempre al passo con l’innovazione.