Home Editoriale Ecco il Milan 2.0, il futuro è oggi

Ecco il Milan 2.0, il futuro è oggi

SINISA MIHAJLOVIC.

EMPOLI,ITALIA 24 MAGGIO 2015 - CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO SERIE A 2014/2015 -  EMPOLI VS SAMPDORIA. -  NELLA FOTO: SINISA MIHAJLOVIC.

Entusiasmo, ottimi giocatori, grande mercato. Dopo la doppia delusione Kondogbia-Martinez, il Milan ha messo la freccia e sta provando a superare tutti. La nota positiva per i tifosi rossoneri è che il mercato, che ha già portato in dote Bacca, Luiz Adriano, Bertolacci e Josè Mauri (e il rinnovo di De Jong che vale un acquisto), è solamente all’inizio. Ecco in quali ruoli Adriano Galliani interverrà.

Tutto fatto in entrata per quanto concerne i portieri: Diego Lopez titolare, Christian Abbiati (rinnovo di un anno) secondo, il giovanissimo Gianluigi Donnarumma terzo. In partenza Gabriel (probabile prestito al Carpi ma occhio al Napoli) e Agazzi.

In difesa ci saranno alcuni movimenti: in uscita Alex, il cui stipendio però frena per ora un possibile ritorno in Brasile, Albertazzi, Ely (probailmente in prestito) e Zaccardo. Appena verrà ufficializzata la cessione di Rami verrò rinnovata il contratto a Mexes. Rimarranno Zapata e Paletta. Mihajlovic ha chiesto un centrale mancino, possibilmente giovane, capace di impostare l’azione dalle retrovie (soprattutto se davanti alla difesa titolare sarà De Jong). Il nome di Romagnoli è quello più accreditato, ma non sarà facile strapparlo alla Roma che lo sta iper-valutando. I centrali difensivi dovrebbero essere 5 e, qualora partisse Alex, bisognerebbe investire su due giocatori, a meno che non si decida, in una stagione senza coppe, di dare una chance a Ely almeno sino a gennaio. Sugli esterni bisognerà capire dove Mihajlovic vedrà De Sciglio, se a sinistra oppure a destra, e prendere di conseguenza un nuovo terzino che completi il poker con Antonelli e Abate. Ad oggi in rosa vi è il giovane Calabria, capace di adattarsi su entrambi i lati.

A centrocampo Mihajlovic vorrebbe 6 elementi in rosa. Certa la presenza di De Jong, Montolivo, Bertolacci, Josè Mauri (a giorni, forse ora, l’ufficialità) e Poli, manca un grande innesto che possa far fare il salto di qualità alla mediana. Il sogno è Axel Witsel, che per caratteristiche tecniche, tattiche e fisiche sarebbe ideale. Al Milan infatti serve un centrocampista con capacità di inserimento, ma che sia anche in grado di saltare su angoli (offensivi e difensivi) e su rimesse del portiere. Provate a immaginare un Milan con De Jong, Bertolacci e Montolivo, Bacca, Menez, Luiz Adriano e i 4 difensori. Non ci si può presentare con così pochi buoni saltatori, sia in fase difensiva che offensiva. Al Milan manca un Kondogbia, un Pogba, uno Strootman, un mediano abile nelle due fasi, fortissimo fisicamente, che possa dare intensità e qualità. In partenza Nocerino.

Mihajlovic ha fatto capire che il modulo prescelto sarà il 4-3-1-2, ma a partita in corso non saranno da scartare il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Detto ciò, prendendo in considerazione la prima opzione, sulla trequarti vi sono tanti nomi possibili, molti sicuri partenti: lasceranno Milanello con tutta probabilità Suso (che andrà in prestito), Verdi (prestito o contropartita tecnica), mentre a giocarsi il posto saranno Bonaventura (ma anche Bertolacci in talune situazioni) e Honda, con Menez utile nel ruolo in partite contro squadre non blasonate, in particolar modo in match casalinghi (come ha lasciato intuire mister Mihajlovic in conferenza). Per quanto concerne le due punte, ad oggi sarebbero Luiz Adriano e Bacca. In attesa del possibile colpo Ibrahimovic (50% di possibilità in aumento negli ultimi giorni), andranno piazzati Cerci, Niang (probabile nuovo prestito al Genoa), Matri, mentre dovrebbero rimanere Elsha e Menez. Il “faraone” viene visto come “mediano sinistro” dal presidente Berlusconi, ma la sensazione è che possa reinventarsi trequartista o, più probabilmente, seconda punta. Occhi alla situazione attacco, perché si parla insistentemente di una nuova seconda punta.

Gli acquisti saranno dunque minimo 4-5, tutti di alto livello. I soldi ci sono e, rispetto alle operazioni fallite (e che hanno fatto molto male al Milan) Martinez-Kondogbia sono stati risparmiati anche circa 17-18 milioni di euro (da 75 a 58) prendendo due giocatori in più. Siamo solamente alla prima parte del mercato del Milan, la sensazione è che luglio e agosto saranno spumeggianti. Poi, però, sarà come sempre il campo a dare i verdetti. E starà a Mihajlovic mettere insieme tanti ottimi giocatori, forse accompagnati da un campione di ritorno… E mentre Tassotti firma per due anni come nuovo osservatore del Milan, i rossoneri dovrebbero sopperire a una grave mancanza (cosa che non verrà fatta): un direttore sportivo coi fiocchi che supporti Galliani sul mercato e che abbia una buona rete di osservatori. Sogliano, che era il top da questo punto di vista, è purtroppo finito al Carpi. Ma è uno slot da riempire, prima o poi…

ph: Komunicare.it

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