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ESCLUSIVA – Lino Banfi (Oronzo Canà): “De Rossi è un mio allievo, farà bene in Europa. Mourinho? Mi ha promesso che ci incontreremo”

Lino Banfi (Oronzo Canà) parla della Roma, di De Rossi e del suo incontro con José Mourinho.

lino banfi oronzo canà

Lino Banfi, anzi Oronzo Canà, storico allenatore della Longobarda, intervistato, in esclusiva, ai microfoni di SportPaper.

Cosa pensa di questa nuova Roma di De Rossi?

“Questa è quella che ho consigliato io a lui, il 5-5-5, la bizona, quindi siamo apposto. Ha trovato il rimedio, lui è un mio allievo sin da quando stavo a Covercieno.”

Crede che De Rossi riuscirà ad andare in Champions League?

“Per forza, perché stasera vinciamo con questi, gli olandesi. Il mio allievo pensa meno al campionato, dove non si fa più in tempo, ma pensa più alle coppe importanti. Per arrivare in Champions deve pensare a questa coppa, siamo sulla strada giusta. Stasera vinciamo o 2-0 o 2-1, e siamo apposto.”

Lei aveva parlato di questo incontro con Mourinho, avverrà?

“Avverrà sicuramente. Sono molto contento perché prima di partire, prima che succedesse il fattaccio con l’americano – non so cosa sia accaduto, non è che lo viene a spiegare a me – mi ha detto: “Caro amico” così mi chiama lui, “adesso dovremo rimandare il nostro incontro, ma ci vedremo. Non vedo l’ora di conoscerti”. Mi ha parlato dei film visti tante volte, soprattutto “L’allenatore nel pallone”. Ora non so dove si trova, se è scappato da via da qualche parte per incazzarsi con qualcuno.”

Quale allenatore vede più simile ad Oronzo Canà in Serie A?

“L’unico è De Rossi perché sotto la barba da giovane si nasconde un vecchiaccio. È come se lui fosse vecchio di esperienza. Questo vuol fare ciò gli altri non hanno fatto, è arrivato sulla panchina ancora fresco di ritiro. A 60 anni non si può avere l’energia di uno che va negli spogliatoi ed è uno di lui; se si mette la maglia addosso può ancora scendere in campo. Bene così e andiamo a vincere stasera.”

Se c’è un Oronzo Canà c’è anche un Aristoteles?

“Di Aristoteles non ce ne sono più, anche perché nessuno ha la pazienza di andare a cantare la ninna nanna ai giocatori come facevo io, dicono “se vuol dormire dorme, altrimenti..”

E sul Foggia?

“Il mio sogno è quello di vedere sulla schedina Foggia-Juventus, Bari-Roma, queste squadre pugliesi ormai dimenticate.”

 

 

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