ESCLUSIVA – Marocchino: “Con il Triplete sarebbe una stagione da 10”

270

Un’altra bella chiacchierata con Marocchino, con argomerti Monaco-Juventus, il calciomercato, il prossimo Derby della Mole, e sul fenomeno Atalanta

Cosa deve temere la Juventus del Monaco?

Prevalentemente l’approccio e la gestione della partita, che secondo me deve essere fatta da provinciale, come se il Monaco fosse il Barcellona od il Real Madrid. Farli sentire importanti e sicuri di se stessi, perchè chi è sicurto di se stesso alla fine viene fregato alle spalle. E’ un approccio alla partita un pò furbo, nel calcio conta anche questo come gli errori dei singoli che inevitabilmente ci saranno.

Come giudica la stagione della Juventus fino ad oggi?

Purtroppo contano i numeri, se vincessero il solo campionato sarebbe una stagione da otto, la doppietta campionato coppa Italia sarebbe da nove, se aggiungiamo la finale di Champions sarebbe un nove e mezzo, il Triplete ovviamente varrebbe dieci. Il campionato salvo clamorosi imprevisti dovrebbe già essere vinto, diciamo che ormai la nave è entrata in porto.

Higuain in campionato sta segnando regolarmente, è un caso che in Champions nella fase ad eliminazione è ancora a secco di gol? O ci sono secondo lei altre motivazioni?

Il ruolo di Higuain è quello più difficile, il ruolo dove meno ti adatti agli altri, diciamo quello più sconveniente. Più passano le partite di Coppa più diventa un problema per lui, anche perchè la Juventus gioca in un modo tutto suo. Sono sinceramente soddisfatto del suo rendimento, io ne so qualcosa, quando ti ritrovi in mezzo a due marcantoni non è facile muoversi. D’altro canto la Juventus è una squadra contropiedista che gioca di rimessa, certo che sarebbe una bella goduria se riuscisse a segnare la rete che potrebbe portare la Juventus in finale.

Si parla di un interessamento per Verratti, mentre Conte vorrebbe portare Marchisio a Londra, cosa ne pensa?

Verratti è un buon giocatore, ma mi sembra l’alternativa a Pjanic, io avrei preferito un profilo simile a quello di Dechamps. La Juventus negli ultimi tempi ci ha un pò stupiti, in un’altra intervista avevo  detto che secondo me Mandzukic avrebbe dovuto giocare esterno, che poi è il trucco di questa squadra. Avendo Pjanic non mi sembra l’acquisto giusto, però capisco anche Marchisio, che negli ultimi tempi non ha trovato molto spazio in squadra ed ha voglia di cambiare ambiente a prescindere dall’attaccamento alla maglia.

Sabato sera si gioca il Derby della Mole. La Juventus avrà la testa completamente nel Derby oppure penserà di più alla semifinale?

Secondo me è come andare in montagna, hai le varie tappe, se raggiungi una tappa sai che non hai finito devi comunque raggiungere la vetta, io penso che saranno motivati e non penso che sia una questione di testa. Daranno tutto per questa partita, si chiude e poi ci si prepara al prossimo evento, non si può giocare una partita pensando già ad un’altra. Nella pattia contro l’Atalanta la Juventus mi ha stupito, perchè ha pensato ancora ad attaccare sul 2-1 e non ha difeso il vantaggio, il gol preso è stato alla fine su un contropiede mal gestito.

Ci puoi raccontare un fatto curioso accaduto nel Derby di Torino, quando ancora giocavi nella Juventus?

Ero molto amico di Beruatto, terzino del Torino, che tra l’altro mi doveva marcare il giorno dopo, ci conoscevamo da ragazzini, addirittura all’epoca giocavamo i tornei notturni. Avevamo combinato  una cena dopo il Derby con altre persone, durante la partita il Toro vinceva 2-0, Beruatto mi disse stasera mangio e bevo per festeggiare, ed io gli risposi: guarda che non è ancora finita la partita, è ancora lunga. Beh alla fine abbiamo vinto 4-2 e lui uscì dal campo arrabbiatissimo. Era già convinto di festeggiare il dopo partita con una vittoria, ed invece a festeggiare fu la Juventus. Quindi come diceva Trapattoni “mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco”.

L’Atalanta è la vera sorpresa di questo campionato, cosa ne pensa? Il prossimo campionato con il doppio impegno Campionato Europa League avrà più dififcoltà?

Dipende da come gestirà la rosa la dirigenza, l’Atalanta deve vendere alcuni dei migliori elementi, ed avere già in casa qualcuno che li sostituisca. L’Atalanta è indubbiamente la regina delle provinciali, è il club minore che è rimasto più tempo in Serie A, ed ha procurato il maggior numero di giovani calciatori nel calcio italiano. Gasperini è molto bravo, un grande allenatore, una persona che ti fa divertire quando giochi con lui, sa allenare molto bene i giovani, possiamo dire che è una piccola Juventus.

Salvatore Ciotta
Salvatore Ciotta, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero