Basilea vs Fiorentina, le ultime: Suarez non convocato

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Paulo SousaLa Fiorentina prepara gli ultimi dettagli per la sfida di Europa League che si terrà domani in terra svizzera contro il Basilea. Il tecnico Paulo Sousa scioglie gli ultimi dubbi di formazione: confermato il modulo 3-4-2-1 con Roncaglia titolare in sostituzione di Tomovic, Astori confermato sul centrosinistra e Gonzalo Rodriguez al centro in difesa di Sepe, quest’ultimo portiere titolare in Europa League; a centrocampo Badelj, Vecino, Ilicic, Borja Valero e sugli esterni agiranno Bernardeschi e Marcos Alonso a supporto del bomber Kalinic (subentrato nel secondo tempo in campionato contro l’Empoli mettendo a segno la doppietta che è valso il pareggio per la squadra viola).

Contro il Basilea non sarà sicuramente una partita come le altre per il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, che in Svizzera ha ultimato un processo evolutivo che lo ha reso l’allenatore che è. Come tecnico del Basilea ha vinto al primo anno il campionato svizzero; è arrivato, inoltre, in finale di Coppa Svizzera persa contro il Sion mentre in Champions League venne eliminato dal Porto agli ottavi di finale. Con i risultati conseguiti con il Basilea, Paulo Sousa è entrato subito nel cuore dei tifosi svizzeri che hanno potuto ammirare una squadra capace di sorprendere gli avversari con tocchi di prima e ripartenze veloci. L’accoglienza che domani riserverà il St. Jakob-Park di Basilea al tecnico portoghese sarà delle più calorose possibili, in modo tale da rendere omaggio ad un allenatore che, nonostante abbia trascorso solo un anno in Svizzera, ha saputo portare bel calcio e nuove idee in una squadra come il Basilea che, seppur vincendo per svariati anni il campionato, non aveva saputo mai trasmettere un gioco frizzante e veloce.

Quest’oggi il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, ha preso la parola ai microfoni di Sky in merito alla partita di domani contro il Basilea, con un occhio anche alla prestazione svolta in campionato contro l’Empoli. Di seguito le parole riportate ai microfoni di Sky Sport: “La gara di domani? A livello di accoglienza non mi aspetto nulla, il riconoscimento più grande posso darmelo i giocatori che – sotto la mia guida – sentono di essere migliorati. Tornando a noi, la partita più importante è stata in Polonia perché abbiamo vinto uno scontro diretto: nel calcio se non sei attento e non fai una performance alta a livello collettivo, non vai lontano. Noi domani dobbiamo essere noi stessi, speriamo di arrivare lontano. Il primo tempo con l’Empoli? Quando la performance non è la migliore si deve migliorare: questo ci deve aiutare a crescere per aiutarci a migliorare continuamente. Dobbiamo essere concentrati in tutto quello che facciamo. Suarez-out? E’ una cosa normale: in questa competizione abbiamo poche scelte per la panchina ed ho dovuto decidere. Ho scelto in base alle caratteristiche della partita di domani. E’ una scelta dovuta al numero ridotto”.