Formula 1, i motori tornano a rombare: i temi della stagione 2020

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Formula 1
Foto wikicommons

Scatta la stagione 2020 della Formula 1

Dopo il lungo silenzio, i motori possono di nuovo rombare. Anche se con un format diverso e all’insegna della massima prudenza. La Formula 1 entra ufficialmente nel post-Covid, quattro mesi dopo la falsa partenza di Melbourne: il Mondiale ‘sprint’ scatta dal Red Bull Ring, in Austria. Porte chiuse, rigorose disposizioni sanitarie per tutti i membri del Circus tra controlli e distanziamento, ma almeno lo spettacolo in pista promette di essere quello di sempre.

Formula 1: caccia alla Mercedes

E il tema, il solito degli ultimi anni: tutti a caccia della Mercedes pigliatutto, Ferrari e Red Bull in primis. Lo squadrone anglo-tedesco si presenta ancora da favorito e i rivali dovranno ancora fare i conti con la fame cannibalesca di Lewis Hamilton, anche se sarà interessante vedere in che misura il lockdown ha influito sui piani di preparazione di team e piloti.

Il dualismo Leclerc – Vettel

In casa del Cavallino si ostenta prudenza. Per Charles Leclercsarà una stagione impegnativa, non semplice. Abbiamo ancora tanti punti interrogativi. Dobbiamo arrivare alle qualifiche per poterlo dire, anche se siamo sicuri che faticheremo rispetto allo scorso anno”, ha dichiarato il giovane monegasco nella lunga conferenza stampa che ha visto protagonisti tutti i piloti nel corso della giornata. Al suo fianco Sebastian Vettel, che a fine stagione lascerà la Rossa. “Gli ultimi mesi sono stati abbastanza sconvolgenti per tutti, anche come preparazione. Ma tutti in fabbricaha sottolineato il tedescohanno lavorato per portare ogni aggiornamento in pista. Arriverà solo per l’appuntamento in Ungheria. Sarà interessante capire a che punto siamo, avere una risposta e regolarci di conseguenza”, ha proseguito. “Non sappiamo quanto sarà lunga la stagione, sono tutti punti interrogativi. In ogni caso cercheremo di fare del nostro meglio come sempre”. Nonostante l’addio certo di Vettel a fine stagione, i rapporti interni non cambieranno, hanno assicurato i due uomini in rosso: “Possibili ordini di scuderia? Si vuole sempre avere successo in pista pensando al risultato personale ma si guida in una squadra”, ha commentato il tedesco. “Se la situazione si dovesse presentare, ci si aspetta che entrambi i piloti si aiutino a vicenda. Non conta il contratto in scadenza, si corre per se stessi, di sicuro non renderò la vita semplice a Charles. Il rapporto tra me e Seb non cambierà rispetto alla scorsa stagione, gli ha fatto eco il monegasco. “Ho imparato tantissimo da lui e continuerò a imparare fino a fine stagione. Mi mancherà come pilota e come persona. Ci sono state delle battaglie in pista che non sono finite come volevamo ma c’è sempre stato rispetto fuori dalla pista”, Entrambi, questo è certo, dovranno vedersela con sua maestà Hamilton.

Lewis Hamilton ancora favorito

Anche se l’Austria non è il terreno di caccia preferito per il campione del mondo: “E’ una pista impegnativa per l’altura e per le temperature. Non abbiamo mai trovato la finestra perfetta per la nostra macchina ma quest’anno pensiamo di aver fatto dei miglioramenti”. Il calendario ridisegnato dall’emergenza Covid non impensierisce il britannico: “La stagione è sempre stata una maratona. Ci sono comunque tante gare e anche se sono condensate e spremute in un periodo di tempo più breve. Avremo una pressione diversa in alcune circostanze ma sarà grandioso tornare a lavorare”.

Occhio alla Red Bull

Quanto ai rivali, un occhio di riguardo va alla Red Bull: “Mi sono sembrati piuttosto forti, mi aspetto che saremo piuttosto vicini. Verstappen cresce di anno in anno, sono sempre stati forti qui, sarà una sfida importante in questo weekend”. Fiducioso il compagno di team Valtteri Bottas: “Sono contento che faremo due gare qui, anche se storicamente è una delle piste dove abbiamo avuto meno successo, anche se ero con i migliori. Penso di essermi preparato bene, ma lo dirà la pista a che livello siamo”. Ci saranno meno gare, ma sono comunque molte, seppur condensate in un tempo breve. Non credo che l’approccio sarà diverso”. Ma sul Red Bull Ring c’è un pilota più che mai desideroso di rimettere la firma sul successo finale: Max Verstappen. Sul circuito di casa della Red Bull, l’olandese ha trionfato nelle ultime due edizioni: “Ma ogni anno è diverso, non ci sono garanzie, questo non significa che automaticamente andremo bene”, ha avvertito. “Lavoriamo sulla macchina, devo ritrovare il feeling. Cercheremo di vincere ogni gara, anche se al momento è difficile sapere quando riusciremo a farlo”.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)