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Formula 1, Raikkonen e Vettel verso il Gp di Singapore

Formula 1

Come è ormai noto da qualche giorno, Kimi Raikkonen non sarà più un pilota della Ferrari nella Formula 1 2019. L’esperto finlandese chiuderà il suo rapporto con il team di Maranello al termine del Campionato in corso, proseguendo la sua carriera con la Sauber. Durante la conferenza stampa di presentazione del Gran Premio di Singapore, quindicesimo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula 1 che si correrà domenica, il ferrarista ha tenuto a precisare di aver solo subito questa decisione, mostrandosi piuttosto seccato per le domande ricevute sul tema.

FORMULA 1, LE PAROLE DI RAIKKONEN E VETTEL

Penso che sappiate già tutto. Cosa volete sapere? E’ stato già detto tutto, ma non è stata una decisione mia, l’esito è quello che avete visto. L’ho saputo a Monza e abbiamo cominciato a parlare da quel momento. Alla fine è andata così, è stata un’opportunità. Non c’era un piano a lungo termine.” Poco loquace anche quando gli si chiede se aiuterà Vettel nella lotta per il Mondiale (“Io posso guidare solo una macchina. Facile parlare da fuori. Dipenderà dalle situazioni, da quanto siamo vicini.“), Raikkonen si è invece dimostrato più ricco di parole nel descrivere il futuro nel suo nuovo team, specificando di avere ancora molta voglia di correre:”Ci sono tante differenze tra tutte le macchine. Non ce ne sono molte dello stesso livello, vedremo cosa accadrà. Sono tornato li perchè ho voluto io? Perchè volete farla più complicata? Sulle prestazioni nessuno potrà sapere cosa accadrà il prossimo anno. Si può ipotizzare, ma si vedrà. Non ho bisogno nè m’ interessa sentire ciò che dicono gli altri. Passione non ne ho più (sostiene scherzando, ndr), lo dico per farmi fare domande da voi. Mi fermerò quando sentirò che sarà arrivato il momento. Continuo perchè voglio gareggiare. Tutte le cose accessorie fanno parte del pacchetto, ma non capita spesso di poter scegliere solo le cose belle.

Ha parlato con i giornalisti anche l’altro pilota Ferrari Sebastian Vettel, chiamato a rimontare il gap in campionato dopo la delusione di Monza. Il tedesco si è mostrato fiducioso sulle sue possibilità di vincere il titolo, malgrado la classifica, al momento, non sorrida:”Hamilton è l’ uomo da battere, ma sono io il mio nemico. Solo pensando a noi e facendo tutto bene potremo portare a casa il titolo.” Sul flop monzese:”Non è stato bello quello che è successo, ma perlomeno sono riuscito a continuare e a chiudere a punti. E’ stata una delusione, tuttavia è giusto guardare avanti. Poi, è normale che in alcuni round si senta che si poteva fare meglio. Fino ad ora il mio GP più brutto è stato la Germania. Avrei voluto vincere, ma è andata come è andata. Ciò che conta è aver capito e spiegato subito cosa non ha funzionato“. Vettel ha poi rilasciato alcune dichiarazioni sui suoi compagni di squadra, attuali e futuri:”Kimi per me è un amico, con lui non ci sono mai state incomprensioni e il rispetto è reciproco. Sono dunque un po’ triste.Con Leclerc le dinamiche saranno differenti, l’ obiettivo invece resta aiutare la scuderia. Se si ha talento e si è veloci, l’età non conta. Kimi ne è la dimostrazione. Come detto Charles si merita questa opportunità, ma non è il momento di focalizzarsi sul prossimo campionato. E’ comunque una grande opportunità per lui. Essendo nel programma junior della scuderia da tempo, è positivo che possa progredire“.

HAMILTON VERSO SINGAPORE

Presente in conferenza anche il leader del Mondiale, Lewis Hamilton. Il pilota Mercedes si presenta a Singapore in testa al Mondiale, con un vantaggio di trenta punti su Sebastian Vettel, ma non è certo intenzionato a fare il ragioniere:” Si punta sempre a dare il massimo e vogliamo continuare con prestazioni di grande qualità. Il vantaggio in classifica? Onestamente non c’è bisogno di cambiare approccio, sarà sempre lo stesso. Ci aspettiamo gare difficili, dobbiamo tenere il passo delle Ferrari e superarlo. Cosa che non sarà facile.” Poche le battute sull’aiuto ricevuto da Bottas a Monza, quando il secondo pilota Mercedes ha frenato a lungo Raikkonen favorendo il successo dell’ inglese:”Bottas è stato nelle condizioni di aiutarmi in tante occasioni“.

ph: Scali/komunicare

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