Gattuso: “Non sappiamo reagire agli svantaggi”

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Altra bruttissima sconfitta per il Milan di Gennaro Gattuso contro l’Hellas Verona

Ancora una brutta notizia per i tifosi rossoneri. Oltre alla stagione difficoltosa, il cambio di allenatore, la triste vicenda Donnarumma-Milan; oggi arriva un’altra delusione. La sconfitta per tre reti a zero al Bentegodi contro l’Hellas Verona. Trenta tiri dei milanisti di cui otto in porta, contro sei tiri dei gialloblu e quattro nello specchio della porta. Antonio Caracciolo, Kean e Bessa affondando i lombardi e i rossoneri vengono raggiunti al settimo posto dall’Atalanta. Il Milan, dopo aver perso punti in casa del fanalino di coda Benevento, perde altri punti importanti in cada della penultima in classifica. Gennaro Gattuso si è presentato ai microfoni nel dopo partita con il volto scuro: “Per 25 minuti abbiamo creato tanto, poi al primo episodio siamo andati sotto. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe. La squadra ha fatto una buona partita, ma alla prima difficoltà siamo andati sotto. Abbiamo fatto una brutta figuraccia”.

Sarebbe facile dare la colpa alle vicende societarie, ma non è così

“Se penso che abbiano inciso le vicende sul no della Uefa al voluntary agreement e sul contratto di Donnarumma? Sarebbe più facile dire che sono questi i motivi; ma non è vero, i giocatori vengono pagati a fine mese puntualmente e non ci sono problemi di questo tipo in spogliatoio. Dobbiamo capire perché siamo crollati così, prima dell’1-0 davamo la sensazione di essere sempre a un passo dal gol. Il punto è che non sappiamo reagire nel modo giusto agli svantaggi”

Non faccio miracoli come Padre Pio

“Noi pensiamo solo a giocare, le difficoltà ci sono ma se ne occupa la società. Non dobbiamo cercare alibi, sarebbe facile. A livello economico ai giocatori non manca nulla. In questo momento abbiamo la sensazione che si giochi bene ma siamo troppo fragili. Non basta il carattere, non sono Padre Pio che fa i miracoli. I ragazzi mi danno disponibilità, ma a livello fisico ci vuole del tempo. La cosa che mi preoccupa di più è l’aspetto mentale”.