Giornalismo, l’improvvisa morte di Gianni Mura: grande firma dello sport

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Giornalismo Morte Gianni Mura

Giornalismo, l’improvvisa morte di Gianni Mura

Giornalismo Morte Gianni Mura | E’ morto Gianni Mura, storica firma dello sport di Repubblica, giornalista tra i più influenti e apprezzati del Paese. Aveva 74 anni. Mura era nato a Milano il 9 ottobre del 1945 e la sua carriera iniziò a 19 anni quando entrò come praticante sotto la direzione di Gualtiero Zanetti alla “Gazzetta dello Sport” nel 1964. L’anno dopo conobbe Gianni Brera a cui fu legato da una lunga amicizia.

Giornalismo Morte Gianni Mura

La sua carriera tra Calcio e Ciclismo

Raccontò nel coccodrillo scritto per il giornalista di San Zenone Po che l’appuntamento iniziò con una raccolta di uova “facendo attenzione a un’oca feroce ribattezzata De Gaulle”. Nello stesso anno, il 1965, dopo aver seguito il calcio delle diverse categorie, fu inviato come corrispondente al Giro d’Italia per seguire il ciclismo, sua grande passione. Iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1967 lavoro’ con il Corriere d’Informazione, Epoca e L’occhio mentre dal 1976 approdò a “La Repubblica”, appena fondata. Seguì le Olimpiadi di Montreal dello stesso anno e per il quotidiano inizio’ la sua storica rubrica domenicale “Sette giorni di cattivi pensieri”. Inventando anche altri appuntamenti fissi come “L’intervista al campionato” e i “100 nomi dell’anno di Mura”. Giornalista influente e scrittore prolifico, tra i tanti libri nel 2007 pubblicò il suo primo romanzo: “Giallo su Giallo” vincitore del premio Grinzane – Cesare Pavese per la narrativa, ambientato durante lo svolgimento dell’amato Tour De France. Alla stessa corsa il giornalista aveva dedicato “La Fiamma Rossa. Storie e strade dei miei Tour” del 2008. Al ciclismo erano legati alcuni dei suoi aneddoti più divertenti come ad esempio quando passo’ di nascosto le sigarette al Cannibale Eddy Merckx durante il Giro, e al ciclismo dichiarò amore dicendo una volta: “Gli Europei sono lavoro, il Tour e’ una vacanza”. E’ stato direttore della rivista di Emergency “E – il mensile” nel 2011 mentre nel 2015 aveva iniziato la sua rubrica su Scarp de tenis dal titolo “Le storie di Mura”.

Fabio Aru

Il Cordoglio della Lega Serie A

“Celebre firma sportiva che ha raccontato con grande capacità ed esperienza le storie del calcio, e dello sport in generale, durante la sua lunga carriera. La Lega Serie A, a nome di tutte le Società, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di un professionista ‘sempre in grado di fornire un punto di vista attento e competente alle vicende del nostro mondo'”. Così in una nota la Lega Serie A ha voluto ricordare Gianni Mura

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)