Goetze manda la Germania in paradiso, tedeschi campioni dopo 24 anni!

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C’è voluta una rete di Goetze al 113′ dei tempi supplementari per risolvere la finale della Coppa del Mondo di calcio 2014, al termine di una partita intricata e destinata ai calci di rigore. Una giocata di Schurrle e la girata al volo del gioiellino del Bayern Monaco beffano l’Argentina e portano la Germania in trionfo dopo 24 anni dall’ultima volta (Italia 1990). Per l’albiceleste la beffa di una rete ai supplementari e l’ennesima prestazione opaca di Leo Messi, che stecca l’ennesima occasione mondiale della sua vita.

Il primo tempo parte in sordina, con le due squadre preoccupate più di non scoprirsi alle possibili ripartenze avversarie. Il primo brivido del match lo regala Toni Kroos al 20′, con un retropassaggio di testa scellerato a liberare Higuain da solo con Neuer: fortunatamente per il tedesco, l’attaccante del Napoli fallisce la ghiotta occasione con un destro svirgolato che si perde ampiamente sul fondo. Alla mezz’ora Higuain si fa perdonare per l’erroraccio, spedendo in porta un preciso pallone servitogli da Lavezzi, ma arriva la chiamata di Stefani – assistente di Rizzoli – che annulla la rete dell’argentino per netto fuorigioco. Due minuti e la Germania perde i pezzi con Kramer (sostituto dell’infortunato Khedira) che è costretto ad uscire dopo un colpo alla testa in uno scontro fortuito con Garay. Al suo posto entra Schurrle. Al 37′ prima fiammata della Germania con Kroos, che di prima intenzione impegna Romero, ma anche stavolta l’azione viene fermata per un fuorigioco attivo di Ozil. Al 39′ fiammata di Messi che supera Hummels e Neuer ma vede allontanato il suo tiro da Boateng nei pressi della linea di porta. Nel finale di primo tempo la Germania alza i ritmi e si rende pericolosa prima con un cross di Muller su cui Klose non arriva e poi con Howedes, che di testa centra in pieno il palo della porta di Romero.

La ripresa parte con una novità tra le fila argentine, dove ‘El Kun’ Aguero prende il posto di Lavezzi. Albiceleste subito pericolosa con Messi, che da posizione defilata incrocia troppo il diagonale e calcia fuori. Al 57′ uscita alla disperata di Neuer, che col pugno anticipa Higuain prima di travolgerlo al limite dell’area. Rizzoli fischia il fallo in attacco del Pipita sul portierone teutonico. Due minuti e ci prova Klose per la Germania, ma il colpo di testa dell’attaccante è debole e non crea problemi a Romero. Al 71′ occasione per Schurrle, che al limite dell’area sbaglia il controllo e non riesce a calciare. Quattro minuti ed è la volta di Messi, che ci prova con un sinistro a giro, ma anche stavolta la mira della Pulce non è delle migliori. All’82’ prima fiammata del match di Ozil che dalla destra serve Kross, ma il tiro del centrocampista si perde sul fondo controllato da Romero. L’ultimo brivido dei novanta minuti arriva al 91′ con Goetze che, invece di imbeccare Muller, ci prova con un destro debole che si perde tra le braccia di Romero.

Ai supplementari le occasioni più ghiotte capitano a Schurrle (parata di Romero) e Palacio (pallonetto fuori) ma chi si prende il titolo di man of the match è Mario Goetze, che al 113′ manda in visibilio un Paese intero approfittando di un preciso passaggio di Schurrle per controllare col petto e battere col sinistro al volo Romero in uscita. La Merkel fa festa in tribuna, in Germania può partire la festa.