GP di Gran Bretagna, a Silverstone doppietta Mercedes

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A Silverstone doppietta Mercedes

Quarto successo consecutivo sul circuito di Silverstone, il quinto in carriera, per Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes vince il Gp di Gran Bretagna, decimo appuntamento stagionale della Formula Uno, precedendo sul traguardo la Freccia d’argento di Valtteri Bottas e la Ferrari di Kimi Raikkonen.

Sfortunato finale di gara per le ‘rosse’, foratura per entrambe, con Vettel che taglia il traguardo settimo. Con questo risultato il tre volte iridato conquista la sua 57esima vittoria in Formula Uno e fa un balzo avanti nella classifica piloti portandosi a un solo punto dal leader della classifica piloti Vettel.

Il racconto della gara di Silverstone

Parte bene Hamilton che al semaforo verde mantiene la prima posizione davanti a Raikkonen, dietro la Red Bull di Max Verstappen supera la Ferrari di Vettel. Guadagna due posizioni la Mercedes di Bottas ora settimo, scattato dall’ultima fila risale al 14esimo posto Ricciardo.

Un impatto tra le Toro Rossi di Kvyat e Sainz Jr. nel primo giro fa scattare la bandiera gialla, dopo 3 giri in regime di safety car, si riprende. Bottas, vincitore la scorsa settimana in Austria, supera la Force India di Ocon ed è sesto. Un giro più tardi il finlandese, che monta gomme soft, passa anche la Renault di Hulkenberg guadagnando la quinta posizione. Davanti Vettel mette nel mirino la Red Bull di Verstappen.

Al decimo giro, 51 in totale quelli da percorrere sul circuito di Silverstone che è lungo 5.891 metri, Hamilton ha 2”3 di vantaggio su Raikkonen che sopravanza di 4”6 Verstappen. Quarto Vettel il quale, impegnato nel difficile sorpasso alla Red Bull, vede avvicinarsi la Freccia d’argento di Bottas.

Al 13esimo giro finta di Vettel che supera Verstappen ma l’olandese replica e si riprende la terza piazza. Scintille tra la Red Bull e la Ferrari del tedesco che cerca di accorciare i tempi per non perdere contatto da Hamilton ora distante 15 secondi. Al 19esimo giro pit-stop per Vettel che opta per le gomme soft e rientra sesto alle spalle di Hulkenberg. Rientra ai box anche Verstappen sesto dietro Vettel, anche lui passa dalle supersoft alle soft.

Al 21esimo giro spinge sull’acceleratore Hamilton che fa il suo miglior crono portandosi a 8”1 sul Raikkonen. Intanto Vettel sfrutta lo pneumatico per passare Hulkenberg in quarta posizione. Davanti Bottas recupera terreno su Raikkonen distante 9”2. Ai box anche Raikkonen che rientra terzo. Cambio gomme per Hamilton che monta pneumatici soft e rientra in testa davanti alla Mercedes di Bottas che però comincia a scontare il degrado dello pneumatico. Posizioni invariate quando mancano 20 giri alla fine, l’ultimo dei piloti di vertice a mancare all’appello del cambio gomme è Bottas.

Al 33esimo giro il finlandese punta i box e con la supersoft nuova rientra quarto dietro a Vettel e davanti alla Red Bull di Verstappen. La Mercedes del finlandese fa registrare il giro più veloce e si avvicina alla Ferrari distante 3 secondi. Prosegue la sua corsa Hamilton, il britannico ha 11”7 di vantaggio su Raikkonen. Vettel, in ritardo di 4”6 dal compagno di scuderia, vede invece avvicinarsi Bottas, il pilota Mercedes a 10 giri dalla fine è a 1”8. Prova il sorpasso la Freccia d’argento ma il 4 volte iridato regge al primo assalto.

Il tedesco non può nulla poco dopo, Bottas a 7 giri dalla fine è terzo a 8 secondi da Raikkonen. La sfortuna si accanisce sulle Ferrari nel finale di gara con una doppia foratura, prima per Raikkonen, e poi per Vettel. Sul traguardo doppietta Mercedes con Hamilton e Bottas, terzo Raikkonen, settimo Vettel.

L’ordine di arrivo di Silverstone

1) Lewis Hamilton (Gb) Mercedes 1h 21’27”430;
2) Valtteri Bottas (Fin) Mercedes, +14”063;
3) Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari, +36”570;
4) Max Verstappen (Ola) Red Bull, +52”125;
5) Daniel Ricciardo (Aus) Red Bull, +1’05”955;
6) Nico Hulkenberg (Ger) Renault, +1’08”109;
7) Sebastian Vettel (Ger) Ferrari, +1’33”989;
8) Esteban Ocon (Fra) Force India, 1 giro;
9) Sergio Perez (Mex) Force India, 1 giro;
10) Felipe Massa (Bra) Williams, 1 giro;
11) Stoffel Vandoorne (Bel) McLaren, 1 giro;
12) Kevin Magnussen (Dan) Haas, 1 giro;
13) Romain Grosjean (Swi) Haas, 1 giro;
14) Marcus Ericsson (Sve) Sauber, 1 giro;
15) Daniil Kvyat (Rus) Toro Rosso, 1 giro;
16) Lance Stroll (Can) Williams, 1 giro;
17) Pascal Wehrlein (Ger) Sauber, 1 giro;
18) Fernando Alonso (Spa) McLaren, ritirato;
19) Carlos Sainz Jr (Spa) Toro Rosso, ritirato;
20) Jolyon Palmer (Gb) Renault, ritirato.

Le parole del vincitore

Il mio piano è quello di vincere il mondiale ma la strada è ancora molto lunga”. Non nasconde la gioia al termine del Gp di Gran Bretagna il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, che davanti al pubblico di casa ha ottenuto il quarto successo di fila a Silverstone, il 57esimo in carriera, facendo un notevole passo avanti nella classifica piloti che lo vede ora in ritardo di un solo punto, 177 a 176, rispetto a uno sfortunato Sebastian Vettel arrivato settimo per una foratura nell’ultimo giro.

Ho avuto un sostegno grandissimo da parte del pubblico in questo weekend, mi ha spinto a non fare neanche un errore. Bottas ha fatto un lavoro eccellente: un weekend perfetto per la Mercedes“, conclude il pilota britannico che sul traguardo ha preceduto Bottas e la Ferrari di Kimi Raikkonen.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)