I grandi colpi di mercato della Juventus

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Partiamo da un inciso: chi spende tanto è perché ha tanta liquidità da investire. Per questa ragione da martedì pomeriggio è ufficiale il passaggio di Gonzalo Higuain dal Napoli alla Juventus per la cifra monstre di 90 milioni di euro. Il club torinese pagherà, come recita il comunicato ufficiale apparso sul sito ufficiale bianconero, l’ammontare in “in due rate di pari importo nelle stagioni sportive 2016/2017 e 2017/2018”. Il colpo del calciomercato estivo italiano degli ultimi vent’anni è costato anche quattro milioni scarsi in meno. Chapeau, Beppe Marotta.

90 milioni non sono il valore del cartellino, ma della clausola rescissoria: il prezzo del cartellino può oscillare in base a quanto chieda la squadra per il suo tesserato; il valore della clausola rescissoria viene stabilita al momento della firma del contratto con il giocatore e serve a tutelare la squadra dagli “attacchi” delle altre squadre e a tutelarsi verso il giocatore tesserato.

Fatto sta che il club bianconero ha aperto il portafoglio e ha deciso di pagare l’intera clausola rescissoria, facendo siglare all’attaccante della Nazionale argentina un contratto quinquennale da 7,5 milioni di euro a stagione: Higuain diventa così il giocatore più pagato di sempre dalla Juventus, sia in termini di ingaggio che di cartellino. Il “pipita” diventa anche il giocatore più pagato della prossima Serie A e di tutta la storia del massimo torneo nazionale.

Mai la squadra bianconera si era spinta così tanto per acquistare un calciatore, ma dalle parti di corso Galileo Ferraris hanno capito che se si vuole vincere anche in Europa c’è da tirare fuori i soldi come fanno le altre competitors.

Ecco l’elenco dei dieci giocatori più pagati dalla Juventus nella sua storia

  1. Gonzalo Higuain → 90 milioni (dal Napoli, estate 2015)

  2. Gianluigi Buffon → 69 milioni (pagato 105 miliardi di lire, dal Parma, estate 2001)

  3. Lilian Thuram → 46 milioni (pagato 70 miliardi di lire, dal Parma, estate 2001)

  4. Pavel Nedved → 46 milioni (pagato 70 miliardi di lire, dalla Lazio, estate 2001)

  5. Paulo Dybala → 32 milioni (dal Palermo, estate 2015)

  6. Emerson → 28 milioni (dalla Roma, estate 2004)

  7. Diego → 27 milioni (dal Werder Brema, estate 2009)

  8. Felipe Melo → 25 milioni (dalla Fiorentina, estate 2009)

  9. David Trezeguet → 16 milioni (dal Monaco, estate 2000)

10) Marco di Vaio → 15,5 milioni (dal Parma, estate 2002)

Per gli acquisti in lire, il valore di allora è espresso in euro al 2015

Per quanto concerne le cessioni, la Juventus ha sempre incassato molto pur privandosi dei suoi giocatori, registrando delle importanti plusvalenze. Tre casi su tutti:

  1. Zinedine Zidane, pagato 7 miliardi nell’estate 1996 dal Bordeaux e ceduto al Real Madrid cinque anni dopo per 150 miliardi di lire (5,1 milioni in favore di 99)

  2. Arturo Vidal, pagato 12 milioni nell’estate 2011 dal Bayern Leverkusen e ceduto per 38 milioni al Bayern Monaco l’estate scorsa;

  3. Paul Pogba arrivato alla Juventus a parametro zero dal Manchester United nell’estate 2012 sarà rivenduto allo stesso “United” per una cifra vicina (si dice) ai 125 milioni di euro

Ma la Juventus degli ultimi anni ha dimostrato che sul mercato non basta spendere, ma bisogna anche spendere bene e credere nei giocatori. Qualche esempio?

a) Andrea Pirlo nell’estate 2011 approdò in bianconero a parametro zero dal Milan. Il centrocampista aveva 32 anni e si pensava fosse andato a Torino a svernare. I risultati alla fine diedero ragione alla Juventus;

b) lo stesso Paul Pogba, promettente centrocampista francese del 1993, arrivò in bianconero nell’estate 2012 a parametro zero dal Manchester United. Tutti a sostenere che se un club come i Red devils lo avesse messo sul mercato era perché non lo riteneva adeguato: Pogba ri-approderà a breve allo “United “che pagherà qualcosa come 125 milioni per un giocatore che aveva già in rosa quattro anni fa;

c) Nell’estate 2014 alla corte di Antonio Conte arrivò il 29enne argentino Carlos Tevez. Attaccante di spessore internazionale, fu pagato 9 milioni dal Manchester City e gli venne data, dopo un anno di “vacatio”, la maglia numero 10. Si pensava non fosse adatto alla Serie A e alla Juventus e che fosse in parabola discendente. Anche per lui, i fatti sono stati tutti in favore della Vecchia signora anche quella volta.

Ma il colpo clou di sempre della Juventus fu l’acquisto di Michel Platini al termine del Mundial spagnolo. La Juventus per il centrocampista francese pagò solo 250 milioni di lire al Saint-Etienne. Si disse che l’Avvocato Agnelli rimase affascinato dalle sue giocate e che “costrinse” Giampiero Boniperti, allora presidente del club, a portarlo in Italia.

L’inizio non fu dei migliori, ma con il tempo divenne un giocatore stellare: cinque stagioni, due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, tre volte vincitore della classifica marcatori della Serie A, tre volte vincitore del Pallone d’oro, un Campionato europeo con la Francia e il titolo di capocannoniere del torneo. Tutto questo per un giocatore pagato, a oggi, 440 mila euro.

Gianni Agnelli disse di lui: “L’abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras”.

Non aveva tutti i torti.