Continua la serie vincente degli Utah Jazz, che liquidano i Dallas Mavericks per 104-116, inanellano la decima vittoria di fila e con la complicità dei Philadelphia 76ers che fermano i Los Angeles Lakers agganciano la vetta solitaria della NBA, che guardano dall’alto del record di 14-4.
Nonostante l’assenza di Donovan Mitchell e di Derrick Favors, la compagine di Salt Lake City si è assicurata una vittoria tutto sommato agevole, grazie anche alla prova maiuscola di Rudy Gobert, che chiude con 29 punti, 20 rimbalzi, 3 palle rubate e 3 stoppate. Ancora fondamentale l’incisività in uscita dalla panchina di Jordan Clarkson, che segna 31 punti in 33 minuti sul parquet. Due massimi stagionali per punti segnati, così come per Joe Ingles, che fa registrare 21 punti, 8 rimbalzi e 4 assist.
“Tutto questo è davvero bello, ma siamo all’inizio della stagione.” ha commentato Gobert dell’avvio dei suoi “Il nostro obiettivo è sempre quello di essere tra le squadre migliori della lega, ma più realisticamente sarà quello di farci trovare pronti per i playoffs.(…) Abbiamo un gruppo di ragazzi che vogliono vincere sempre. Sapevamo delle assenze, ed eravamo tutti consapevoli che sarebbe servito qualcosa in più rispetto al solito, da parte di tutti.”
“Hanno semplicemente fatto le cose viste fin qui in questa stagione. Le hanno solo fatte di più perché per forza di cose sono stati più coinvolti nel gioco.” ha raccontato Coach Snyder dei suoi giocatori più decisivi della nottata “L’equilibrio che stiamo raggiungendo è uno dei nostri punti di forza maggiori. I ragazzi hanno fiducia l’uno nell’altro, giocano seguendo questa sensazione.”
“Abbiamo trovato il ritmo e lo stile di gioco più adatto a noi.” ha infine aggiunto Ingles “Si tratta di un gruppo molto divertente con cui giocare, dove giochiamo l’uno per l’altro. Tutti capiscono quando arriva il proprio momento, ci divertiamo, difendiamo. Ma non siamo soddisfatti, non ci faremo cogliere da entusiasmi inutili per 10 vittorie.”
Insomma, gli Utah Jazz al momento appaiono come un gruppo estremamente funzionale e che non sembra intenzionato a rallentare. Ad oggi vederli in testa alla Western Conference fino a fine stagione appare difficile, ma come detto anche dagli stessi giocatori l’annata è ancora lunga e potrebbe succedere di tutto.