Il Giro d’Italia 2018 si avvicina, caccia alla maglia rosa

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Tour de France

Manca sempre meno alla partenza della corsa rosa e mai come quest’anno RCS ha incontrato tante polemiche

A cinquanta giorni dall’inizio del Giro d’Italia, non si placano le proteste verso la corsa rosa, che mai come quest’anno ha incontrato problemi. Le numerose polemiche a proposito della scelta di partire da Israele; le lamentele verso la partecipazione di Chris Froome, al centro di un’inchiesta per essere stato trovato con un livello molto più alto del limite di Salbutamolo; e la morte di decine di cani, imputata al passaggio della corsa nel comune di Sciacca; non hanno scalfito la corazza di Mauro Vegni e della sua RCS, che continuano i preparativi per rendere bellissima, una manifestazione sportiva prestigiosa; perchè tralasciando le varie polemiche, il Giro d’Italia è questo.

NIBALI TRA I GRANDI ASSENTI

Gli assenti illustri saranno il beniamino di casa Vincenzo Nibali e il colombiano Nairo Quintana. Lo squalo dello stretto ha deciso di puntare tutto sul Tour de France e sul Mondiale in Austria; stessa cosa per lo scalatore della Movistar, che cercherà di vincere anche lui la Grand Boucle. Ci sarà invece il quattro volte vincitore della corsa francese, Chris Froome. Il corridore della Sky, resta confermato al via della corsa rosa, nonostante su di lui incomba una possibile squalifica da parte dell’Uci, a causa della sua positività al Salbutamolo, in una delle ultime tappe della Vuelta di Spagna. Il valore di quella sostanza nel sangue dell’atleta, era ben oltre il limite permesso.

Il 4 Maggio, al via da Gerusalemme, ci sarà anche il vincitore della passata edizione, l’Olandese Tom Dumoulin, che dopo aver chiuso una stagione indimenticabile, tra la vittoria del Giro d’Italia e la vittoria del Mondiale a cronometro, cercherà di confermare quanto fatto vedere lo scorso anno.

Oltre ai due favoriti appena citati, ovvero Froome e Dumoulin, occhi puntati sugli outsider; a partire dagli Italiani Fabio Aru ( UAE Emirates), Domenico Pozzovivo ( Bahrein Merida) e Davide Formolo ( Bora Hansgrohe); passando per il colombiano dell’Astana Miguel Angel Lopez, il francese Thibault Pinot ( FDJ) e il britannico Simon Yates ( Mitchelton-Scott).

Nonostante alcune assenze eccellenti, la corsa nostrana siamo sicuri, ci regalerà grandi emozioni, come succede puntualmente ogni anno.