Il nuovo ruolo di Matteo Fabbro alla BORA

Matteo Fabbro cerca il rilancio e parla del suo nuovo ruolo alla BORA

Foto LaPresse - Fabio Ferrari 13 Settembre 2020

Matteo Fabbro ha rinnovato il contratto con la BORA-hansgrohe e godrà di un nuovo ruolo ritagliato su misura alle sue caratteristiche.

Lo squadrone tedesco ha incassato l’addio di Peter Sagan, ma ha risposto con l’ingaggio di George Bennet, Jay Hindley e Aleksandr Vlasov, che spostano decisamente l’obiettivo dalle classiche di un giorno a quello dei grandi giri.

Matteo Fabbro e il nuovo ruolo: “Sarò un gregario con libertà di azione”

Il friulano aveva incantato nella prima parte dell’anno cogliendo anche il 5° posto in classifica generale alla Tirreno-Adriatico, per poi andare in calando fino all’infortunio patito alla Clasica de San Sebastian che l’ha messo fuori gioco per il resto della stagione. Questi risultati iniziali non hanno però minato la fiducia della BORA nei suoi confronti, sfociata nel rinnovo contrattuale.

Intervistato dal Messaggero Veneto ha dichiarato:  “Mi hanno confermato dopo i risultati della prima parte di quest’anno, credendo in me. Punteremo a vincere almeno uno dei grandi Giri. Io partirò come gregario, ma con maggior libertà d’azione, non essendo vincolato dalla presenza di un corridore come Sagan. Il mio programma comprende la partecipazione al Giro e assieme al Gaspa (Enrico Gasparotto) siamo andati a visionare il percorso fino a Castelmonte. Da Tarcento in poi non c’è un metro di pianura. La strada verso Tanamea è molto pedalabile e potrei soffrire un po’. La salita al Kolovrat è molto più impegnativa di quello che si pensa: chi sottovaluta quella tappa, la pagherà caro”.

Matteo Fabbro ha già segnato sul suo calendario la tappa numero 19 del Giro 2022, e c’è da stare certi che quel giorno si dovrà fare i conti anche con lui.

LEGGI ANCHE. “Giro d’Italia, si parte dall’Ungheria”

Exit mobile version