Immobile e Belotti, i nuovi trascinatori dell’Italia di Ventura

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CIRO IMMOBILE A 360°. L’ATTACCANTE BIANCOCELESTE HA PARLATO DEL SUO PASSATO, DEL SUO PRESENTE E DELLA VOGLIA DI FAR BENE IN NAZIONALE

Ieri Insigne, oggi Immobile. Dal ritiro di Coverciano, a parlare è stato l’attaccante biancoceleste. Un’intervista a 360° quella rilasciata dal calciatore napoletano. Passato, presente, ma anche futuro. Immobile che insieme a Belotti comporrà l’attacco azzurro, ha parlato del bellissimo rapporto che lo lega al centravanti granata. Io e Andrea siamo davvero amici, non è un obbligo perché dobbiamo lottare per il bene comune. Non c’è alcuna rivalità tra noi, come con gli altri, Eder, Petagna…Io e il Gallo dividiamo la camera. Facciamo tutto insieme. Se vado a fare la criosauna arriva anche lui vado; tranne che in bagno…siamo indivisibili! Qui come già a Torino: questa intesa era nata lì. Cosa gli ruberei? Il colpo di testa, una vera arma letale”.

I due, ex compagni di squadra ai tempi del Torino, sono la punta di diamante dell’Italia di Ventura; Immobile sta facendo molto bene nella Lazio e Belotti è esploso ufficialmente in questa stagione, con i suoi 22 gol comanda la classifica cannonieri. Un’ottima notizia per l’Italia del futuro, che può contare anche su due altri giovani talenti, Verratti e Insigne. Parlando di loro, Immobile ha ripercorso gli anni trascorsi al Pescara di Zeman e su quel periodo ha rivelato: “Noi tre siamo nati quell’anno, ci ha fatto fare il salto di qualità, ci ha dato fiducia, è bello rigiocare insieme adesso in azzurro. Noi ci sentiamo spesso, anche con gli altri ragazzi di quel gruppo, è rimasto lo stesso spirito di allora. Abbiamo fatto un bel percorso insieme, dalla B a Coverciano”.

Sulla qualificazione per Russia 2018, Immobile ha fiducia nelle possibilità della squadra: “da settembre è cresciuta la consapevolezza. Ora siamo più squadra e più uniti. Ci sono stati dei miglioramenti, anche se c’è poco tempo per stare insieme”.

Immobile e compagni sono pronti a sfidare l’Albania e sanno quanto sia importante portare a casa un risultato positivo, “stiamo studiando l’Albania, sappiamo che è importante batterla e anche che dare il 90 per cento non basta, dobbiamo dare di più”.