Inter-Cambiasso, tempo di saluti

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Si è alzato presto Esteban Cambiasso in questa mattina di maggio. Così com’è abituato a fare ogni sabato in vista della rifinitura. Ha trovato pochi sorrisi a colazione nonostante per 10 anni abbia onorato la maglia nerazzurra. A metà giornata nella sua stanza si è presentato Ausilio, direttore tecnico dell’Inter. Senza tanti convenevoli ha detto una frase ed è uscito: “Esteban, la società ha deciso di non rinnovarti il contratto”. La porta si è chiusa alla spalle e li è terminata la storia nerazzurra di uno degli ultimi eroi del triplete. Con un po’ di ipocrisia Ausilio si è poi presentato in sala stampa dove ha confermato ai giornalisti la separazione da Cambiasso: “Non rientrava più nei nostri piani e in mattinata gli ho parlato amichevolmente della scelta societaria” – Amichevolmente. Come se una storia d’amore possa finire così, amichevolmente.

Tutto finito, in una mattina di maggio con una frase detta di fretta, come si fa con un ospite poco gradito. Tutto finito, nonostante 314 presenze e 41 gol, dei quali 4 stagionali. L’ultima annata di Cambiasso è stata come tutte le altre: pochi errori e tanta, tanta sostanza. Esteban poteva essere uno dei punti fermi da cui ripartire per guidare un progetto di giovani. Ma nell’Inter della rivoluzione c’è poco tempo per il passato e la galanteria.