Inter-Juve, il Derby d’Italia si avvicina. I numeri della supersfida…

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Inter Milan

Inter-Juve il Derby si avvicina, anche se non si tratta di una stracittadina, ma e’ una partita sentita dalle due tifoserie soprattutto dopo i fatti di Calciopoli che sconvolsero il mondo del pallone italiano nell’estate del 2006.

Il derby d’Italia si avvicina

Fu soprannominato Derby d’Italia nel 1967 dal grandissimo Gianni Brera, per la rivalita’ che esisteva tra le due squadre. Le tifoserie attendono spasmodicamente il match, e sugli spalti si sbizzarriscono in coreografie da applausi che suonano come sfotto’ nei confronti dell’avversario.

Il primo match si gioco’ nella stagione 1929/1930 e ad uscirne vincitrice fu l’Inter con un secco 2-0, l’ultimo e’ stato giocato il 2 Marzo di quest’anno, match di Coppa Italia che termino’ 3-0 per l’Inter, ma poi la Juve ebbe la meglio ai rigori. Ad oggi nelle 229 gare disputate si possono contare 103 vittorie bianconere, 56 pari e 70 vittorie neroazzurre, con 328 reti segnate dai piemontesi contro le 285 dei lombardi.

Negli anni ’70 ci fu un dominio bianconero con 5 vittorie della Juventus, 2 pareggi e 3 vittorie dell’Inter, mentre negli anni ’80 fu Platini ad incendiare il Derby. Pellegrini era ad un passo dall’acquisto del francese, che non fu ritenuto all’altezza, ed in seguito Agnelli lo acquisto’ , a Torino divenne Roi Michel, con i suoi lanci millimetrici e le sue punizioni, ricordiamo il 2-1 finale con relativa rete del francese nella stagione 1983/1984. Nella stagione seguente si ricorda un roboante 4-0 a favore dei neroazzurri con doppietta di Rummenigge, Ferri e Collovati.

Ma la sfida che tutti maggiormente ricordano fu quella giocata il 26 Aprile del 98, con il rigore non dato a Ronaldo nello scontro con Iuliano, l’allenatore dell’Inter Simoni espulso con la sua famosa frase diretta all’arbitro “ma si vergogni”. Il match si concluse 1-0 con rete di Del Piero su rigore che praticamente consegno ‘ lo scudetto ai bianconeri. Ricordiamo il famoso 5 Maggio, dove l’Inter perse il piu’ incredibili degli scudetti a Roma contro la Lazio proprio a favore della Juventus, che quasi incredula si ritrovo’ prima. Si ricordano infine le frasi celebri dell’Avvocato, che con le sue stilettate hanno accompagnato il Derby d’Italia. “Oramai in Italia non c’e’ piu’ ritegno se anche il mio cuoco puo’ comprare una squadra di calcio”, diretto a Pellegrini quando divenne il proprietario dell’Inter. “Che vinca la Juve o il migliore? Sono fortunato, spesso le due cose coincidono” Agnelli.

Anche Prisco lanciava frecciatine come la famosa frase “Quando stringo la mano ad un milanista me la lavo, quando la stringo ad uno juventino conto le dita”. Domenica alle ore 18,00 a San Siro ci sara’ il prossimo incontro, anzi per la verita’ sara’ l’ennesimo scontro.

Salvatore Ciotta
Salvatore Ciotta, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero