ESCLUSIVA – Nuoto Pinnato: a tu per tu con Alessia Vaculencic

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A tu per tu con Alessia Vaculencic

La squadra abruzzese, composta da Renato Possanzini, Miriam Passeri, Ivan Amoroso ed Alessia Vaculencic, ha vinto  a metà  ottobre,  a Lignano Sabbiadoro,  il titolo Europeo nella staffetta  4×50  metri. Durante la rassegna continentale, oltre alla medaglia d’oro, il team  ha ottenuto anche il record Mondiale di  categoria  (180-219) con il tempo di 1’42″43”’, rifilando 8 secondi di distacco ai favoriti della Francia.

In rappresentanza dei Fantastici 4 , Alessia Vaculencic, ci ha rilasciato gentilmente questa intervista.

Vi aspettavate di battere il record Mondiale?

Alessia:  No, per niente. Era la prima volta che partecipavo ad una gara del genere ed il record Mondiale è  stata una vera e propria sorpresa per tutti noi del team .

Quanto è  stata importante la vostra amicizia dentro e fuori dalla piscina per ottenere il primato?

Alessia: Amicizia e unione sono due fattori molto importanti per una gara di staffetta, e questa nostra coesione ci ha aiutato non poco per ottenere l’ottima prestazione.

Su cosa verte la preparazione  per tale gara?

Alessia: Bisogna fare una preparazione specifica, dove  l’uso delle gambe è fondamentale proprio per prevenire i crampi e non stancarsi più del dovuto. Ho svolto una preparazione individuale, mentre i miei colleghi si sono allenati con il nostro  grandissimo mister  Renato Possanzini, che rappresenta la nostra punta di diamante anche in vasca.

Temevate i transalpini prima della finale?

Alessia: Moltissimo,  perchè la loro era una formazione nazionale, a differenza della nostra che era regionale o addirittura locale.

Lei che viene dalla Russia, anche se di origine moldava, ci sa dire il motivo per cui nella sua adorata patria il nuoto pinnato sia così diffuso?

Alessia: È diffuso perchè la mia terra ha una grande tradizione alle spalle, tanto è vero che sia adulti che bambini lo praticano assiduamente, ma a livello Master siamo un po’ carenti.

Archiviata la pratica dei Campionati Europei,  quali saranno i vostri futuri obiettivi?

Alessia: Il prossimo appuntamento importante sarà in Colombia per i prossimi Campionati Mondiali del 2022.

Avete mai provato in allenamento a quantificare la differenza tra una 4×50  metri con pinne ed una senza?

Alessia: Questo non lo so  perché  è  stata la prima nostra staffetta insieme,  ma presto proveremo a fare anche questa verifica per vedere la differenza cronometrica. L’unica criticità che posso dire per ora è quella che il record lo abbiamo fatto in una vasca da 50 metri, mentre il test lo faremo in una da 25.

Tra di voi ci sono atleti che praticano altri sport?

Alessia: Tre di noi fanno solo nuoto, io invece sono ormai abituata ad allenarmi diversamente per delle ragioni ben precise, la prima è quella che riguarda la città  di Ortona dove vivo, in cui purtroppo non c’è una piscina, cosa che mi costringe a nuotare al mare anche d’inverno.

La seconda ragione è quella che per tenere alto il mio livello prestativo nei mesi freddi, abbino la corsa al nuoto, dove riesco a togliermi  delle belle soddisfazioni come quella recentissima del secondo posto nella 6 ore  di Lucera, in cui ho percorso 61 km e 777 metri senza averne mai fatti più di 25 in allenamento.

In passato ho praticato, per tanti anni, anche il TaekWondo (sono 4º Dan), disciplina dove vanto 2 partecipazioni ai Mondiali, Cagliari del 1995 e San Pietroburgo nel 1997; nell’edizione russa ottenni una medaglia di Bronzo che mi ripago’  di tutti i sacrifici fatti fino ad allora.

Per concludere le chiedo come avete festeggiato il titolo europeo? Chi vuole ringraziare in particolar modo?

Alessia: Ovviamente abbiamo festeggiando tutti insieme con una cena. Il ringraziamento speciale è  per il nostro allenatore Possanzini, il quale ha saputo allenarci ed unirci come fossimo una sola persona. Grazie alle sue metodologie, direi decisive, di allenamento fisico, mentale e motivazionale, abbiamo vinto.