Home Serie A Juventus News Juventus, Allegri: “Chiesa non è disponibile. Non esiste un problema Europa”

Juventus, Allegri: “Chiesa non è disponibile. Non esiste un problema Europa”

Vigilia del match Spezia-Juventus

Allegri
MASSIMILIANO ALLEGRI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Alle 14.15 mister Massimiliano Allegri si è recato in conferenza stampa per analizzare il match di campionato di domani contro lo Spezia. Ecco le sue parole:

IMPORTANZA DELLA TRASFERTA DI DOMANI?

È una partita di campionato, dobbiamo continuare i nostri mini-obiettivi. Abbiamo Torino, Udinese e il Monza a pari punti: riuscendo a battere la Fiorentina l’abbiamo messa a 5 punti, ora abbiamo queste squadre davanti e vogliamo raggiungerla. A Spezia è complicato: il campo è difficile, loro creano molto, con Napoli e Atalanta hanno avuto occasioni importanti. Lì le partite non finiscono mai, ci vuole le partita giusta, con attenzione, determinazione e buona tecnica”.

COME SI EVITA DI STACCARE LA SPINA?

“Come ho detto prima, noi abbiamo avuto una settimana di rebound dopo la partita con l’Atalanta, dandoci l’obiettivo di scalare posizioni in classifica. Indipendentemente da quello che succede fuori, noi dobbiamo lavorare sui punti fatti in campionato altrimenti perdiamo la realtà. Il dato di fatto però è che abbiamo fatto 44 punti. L’Europa League non è compromessa, in Europa vincere è sempre difficile. Poi il calcio è strano: potevamo fare meglio ma abbiamo avuto occasioni importanti. Dobbiamo alzare la percentuale realizzativa e su questo ci stiamo lavorando”.

TURNOVER?

“Quelli che giocano tante partite sono abituati. Per quanto riguarda domani, non sarà disponibile Chiesa perché ha giocato due partite in tre giorni ed era molto affaticato e stanco. Com’è normale che sia. Rientrerà Perin e giocherà lui. Gli altri dovrò valutarli: stanno recuperando, abbiamo una giornata di recupero ma ci saranno dei cambi”.

KEAN GIOCA?

“Tre che giocano sono Kean, Perin e Rugani. Bremer è squalificato, Bonucci non è pronto per giocare dall’inizio. Gli altri devo valutare e decidere”.

PROBLEMA EUROPA?

Assolutamente no. Bisogna migliorare le prestazioni all’interno della partita, soprattutto quando dobbiamo comandarle. Dopo l’1-0 abbiamo rallentato il gioco invece di cercare il secondo gol. Abbiamo preso gol nell’unica volta in cui sono venuti avanti. Loro sono stati bravi, dentro la partita e alla prima occasione ci hanno punito”.

SI ASPETTAVA PIU’ COMPRENSIONE DALL’AMBIENTE?

La comprensione no, non dobbiamo averne bisogno. Dobbiamo cercare di fare il meglio, perché in campionato dobbiamo fare una scalata importante e fare un tot di punti indipendentemente da cosa succede fuori. In Europa dispiace, ma andremo a Nantes per fare la partita giusta e poi siamo in semifinale di Coppa Italia“.

SU HUIJSEN COSA NE PENSA?

Il ragazzo è molto bravo, però credo che quest’anno ci sono stati già 5/6 ragazzi all’interno della prima squadra. Di questo sono contento poi l’anno prossimo vedremo. Dobbiamo finire l’anno nel migliore dei modi e poi vedremo l’anno prossimo chi tenere in prima squadra e chi mandare a giocare”.

DIVENTARE NONNO CHE SENSAZIONE LE HA FATTO?

E’ stata una situazione strana, ieri sono andato a trovare mia figlia ed è una situazione strana. Quando ti nasce una figlia è diverso, ma stanno tutti bene e sono contento”.

GESTIRE GLI IMPREVISTI?

Su questo ci abbiamo ragionato e riflettuto, è una cosa che va migliorata. È più una cosa mentale. In una partita o in una stagione non puoi pensare di non prendere mai gol. In quei momenti devi avere la lucidità che c’è tanto tempo per vincere la partita. Col Nantes dovevamo avere la serenità per trovare il secondo e il terzo gol. Su quell’aspetto siamo disequilibrati: siamo partiti bene giovedì, abbiamo rallentato e poi quando abbiamo ripreso siamo andati più forti rispetto a quanto necessario”.

NERVOSO?

Non sono nervoso. È successa una cosa con qualcuno che fischiava senza motivo e non è giusto. Per quanto riguarda l’altra sera, è stata una reazione magari sbagliata ma posso essere criticato su tante cose, tantissime cose, ma c’è una cosa: sui dati di fatto non bisogna parlare, i numeri sono quelli. Fai un tema, ed è opinabile, ma in matematica 1+1 fa 2 e non 3. Su quello non si discute: accetto che sono scarso, fa parte della critica, ma sui numeri non si discute. Poi voglio pensare una cosa: il corto muso era rivolto al campionato, è stata trasformata nelle partite singole. È un’opinione, ma è stata rigirata. Io mi ci diverto, mi dispiace per la reazione. Tu puoi avere opinioni diverse, ma sui numeri non è opinabile niente“.

SI OFFENDE SE DOMANI VINCE 1-0?

Io spero di vincere 3-0. Ora che sono nonno vorrei veder crescere mio nipote, se tutte le partite finiscono 1-0… Ieri sono andato da mio nipote e su un foglio c’era scritto ‘Nonno non vincere tutte le partite 1-0’ “.

SENTE LA MANCANZA DELLA VOCE DELLA SOCIETA’?

La società non manca mai perché la Juventus è la società più forte che c’è. La Juve ha ottenuto tanto con tanti giocatori diversi e io sostengo che i risultati li fa la società. È la base di cemento armato per fare risultati. Ora più che mai è presente. Veronesi ha scritto che in Italia si vuol far credere che ci han rubato la Gioconda ma non è vero. Ha fatto un paragone carino”.

E con il canonico buona giornata si conclude la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.

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