La grande scissione, Inter e Milan avranno due stadi diversi. San Siro tutto nerazzurro

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SanSiro

Quella dei derby cittadini giocati negli stessi stadi comunali è una pratica tutta italiana che sottolinea la carenza se non l’arretratezza degli impianti nostrani. Questo di certo non è il caso di San Siro che rimane pur sempre la scala del calcio. La condivisione della casa tra due squadra che si odiano però toglie fascino ad un derby; ne sanno qualcosa a Madrid o a Londra, e perché non provate a chiedere al Galatasaray di condividere il campo con il Fenerbahce: rischiereste la pena capitale.

In Italia da sempre gli stadi son stati fonte di discordie tra comuni e società, al primo problema ognuno dava le colpe all’altro. La Juve è stata la prima a capire che uno stadio di proprietà porta solo vantaggi economici e le altre formazioni italiane stanno provando ad adeguarsi.

Milano prova ad invertire la rotta e separa le sue squadre: il Milan, gestito ormai in toto da Barbara Berlusconi, pensa ad un nuovo stadio nella zona dell’expo 2015 (Portello). I via libera dovrebbero arrivare verso marzo, i lavori hanno come data di inizio il 2015 e dovrebberò concludersi nel 2017. L’Inter di Erick Thohir invece vuole rinnovare San Siro per espropriare i cugini e rivendicarne anche al comune la proprietà.

Dopo 70 anni San Siro non sarà più la casa condivisa di due delle squadra più titolate al mondo. 70 anni fatti di storia del calcio che verranno onorati con la finale di Champions League 2016 già designata dalla Uefa.