La Juve pareggia a Verona, ma la Roma resta a distanza (2-2)

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Tevez

Sfida numero 24 al Bentegodi tra Hellas Verona e Juventus: nove successi per gli scaligeri, otto pareggi e sette vittorie bianconere. Il Verona nonostante il bilancio positivo non batte i torinesi dall’aprile del 2000. Entrambe le squadre arrivano da due successi, l’Hellas contro il Sassuolo e la Juve contro l’Inter.

Gli uomini di Conte nel primo tempo attaccano da sinistra verso destra. Pronti via e subito Juve pericolosa, Pirlo batte una punizione su cui arriva di testa Carlitos Tevez: palla sporcata da un difensore e Rafael si rifugia in angolo. Il goal però è nell’aria e al 4’ Tevez corregge in rete la respinta del portiere veronese sul tiro di Asamoah. 0-1 Juve. Pirlo in gran spolvero: dribbling e lanci precisi. Al 20’ ancora Tevez, imbeccato tra le linee veronesi da Pogba, si ritrova solo davanti al portiere e lo fredda di prima. Doppietta per il talento argentino. Goal viziato da probabile fuorigioco. Toni lotta ma è disperso tra le maglie bianconere, Jankovic e Iturbe poco propositivi. Caceres fuori forma, soffre Toni e su una punizione laterale tocca la sfera col braccio attaccato al corpo rischiando di regalare il penalty agli avversari. 34’: Tevez tira da fuori, palla di poco alta. Doveri fischia la fine del primo tempo senza recupero, tutti negli spogliatoi. Possesso palla: 70% per i bianconeri.

Inizia il secondo tempo, giornata fredda ma soleggiata a Verona. L’Hellas inizia in maniera arrembante, Mandorlini si è fatto sentire nell’intervallo. Corner: mani in area di Vidal, non fischia l’arbitro, timide proteste degli scaligeri. Non la miglior partita certo per il cileno. Al 7’ dormita di Bonucci e Chiellini su punizione dalla fascia di Romulo, su questi palloni Toni va a nozze, colpo di testa e 1-2. Segna Toni ma anche qui la rete sembra in offside, male il guardalinee Stallone. Il Verona è vivo, entra Martinho per Jankovic a dare maggiore velocità all’azione. Tiro di Toni murato in area, il campione del mondo fomenta i tifosi, lo stadio si infiamma. I bianconeri son rimasti negli spogliatoi, Conte ne ha abbastanza e richiama Llorente, è il momento di Pablo Daniel Osvaldo, esordio per lui. L’ex romanista si presenta con un’azione spettacolare: palo esterno e suona la sveglia. Alla mezzora problemi per Chiellini entra Ogbonna. Combinazione Tevez-Asamoah-Osvaldo, segna quest ultimo ma è fuorigioco. 34’: Toni di sinistro Buffon toglie un goal certo: miracolo. 5’ di recupero. Mani in area di Lichtsteiner, continue lamentele e anche una padella in campo. Verona all’ultimo respiro Gomez su assist di Romulo svetta di testa e trafigge Buffon, è 2-2. Finisce in pareggio.