La Juve spegne l’Inter, Europa addio per i nerazzurri (1-2)

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Morata

È la Juventus a uscire vincitrice dal Derby d’Italia con il risultato di 1-2. Una grossa delusione per l’Inter, in controllo per buona parte del match, ma molto disattenta nelle azioni da gol bianconere.

L’incontro parte, sorprendentemente, a ritmi alti con entrambe le squadre pericolose sin da subito con i suoi attaccanti Icardi e Morata. Proprio l’argentino nerazzurro trova al 9’ il gol che sblocca la partita, deviando in rete la conclusione da fuori di Brozovic. Trovato il vantaggio, i padroni di casa, giocano meglio dei rivali, in palese difficoltà soprattutto con Lichtsteiner e Romulo. L’unico vivo, pare essere il solito Morata, che con le sue accelerazioni palla al piede è sempre pericolosissimo; ma le migliori palle gol del primo tempo sono ancora nerazzurre: paratona di Storari su Palacio e traversa di Shaqiri qualche minuto dopo. La Juve, fatica a trovare la via del gol e allora ci pensa Medel a spalancare la strada ai bianconeri con un folle retropassaggio su cui si avventa Matri, che brucia Vidic, per poi esser atterrato dallo stesso difensore in area di rigore. Senza Tevez, Vidal e Pirlo, dal dischetto va Marchisio che spiazza Handanovic e fa 1-1.

Nella ripresa dopo un paio di guizzi interessanti di Morata, è l’Inter a fare la partita. Con l’ingresso di Ogbonna e il ritorno alla difesa a tre, la Juve si chiude dietro e rischia pochissimo. La partita sembrerebbe indirizzata sul pareggio, ma al minuto 83 con un tiro sbilenco da fuori area, Morata riesce a battere Handanovic, colpevole di una papera pazzesca. Immediata reazione dell’Inter che non sfrutta però una clamorosa doppia occasione con Palacio e Icardi, fermati da un immenso Storari.
La Juve vince ancora, nonostante la squadra B, nonostante abbia giocato maluccio e nonostante dall’altra parte ci fosse un Inter vogliosa di punti. I nerazzurri restano così a quota 52, perdendo la chance di agganciare, seppur momentaneamente, il quinto posto.