Lazio, il mercato nel segno del 9

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Ciro Immobile

Seconda partita, secondo esame per Inzaghi che si troverà ad affrontare l’Empoli nella sua prima partita all’Olimpico da allenatore della prima squadra.

VERSO LAZIO-EMPOLI

Fare il risultato, per due motivi: il primo, per Inzaghi, per dimostrare di essere una buona scelta e non solo come traghettatore; secondo motivo, strizzare l’occhio all’Europa e cercare di salvare il salvabile.

Verso la conferma Onazi e Keyta Balde Diao su tutti, in difesa vista l’emergenza ci potrebbero essere conferme di Gentiletti in coppia con Bisevac, ma anche sorprese a gara in corso. L’Empoli di Giampaolo sarà orfana di ben due punti cardini dei toscani: Pitor Zielinski e Lukasz Skorupsky, il primo per squalifica, l’altro per infortunio. Possibili sostituti saranno Buchel in ipotesi restano Krunic, Maiello e Diousse. Pelagotti invece sarà tra i pali.

ALLA RICERCA DEL 9

Il toto-nomi per l’attacco è già partito ancora prima della fine di una stagione inguardabile sul piano degli obiettivi. Idee nuove ma anche vecchie conoscenze:

Tra i primi annoveriamo Manolo Gabbiadini,sicuramente un perfetto sostituto di Miroslav Klose, che non dà segni di cedimento riguardo la sua idea di partire dalla capitale. Il 23 azzurro però è già nei pensieri di squadre europee, inoltre potrebbe tornare in auge l’ipotesi della nazionale, probabile si arrivi ad un’asta.

Altro nome rovente è quello di Ciro Immobile, il 10 granata sembra essere un obiettivo concreto e la presidenza sembrerebbe disposta a sborsare gli 11 milioni per il suo cartellino.

Si vocifera anche di un Robin Van Persie interessato alla Serie A, torna in lizza un interessamento Biancoceleste.

Al di là dei nomi,che ogni anno stordiscono le orecchie dei tifosi laziali e che a volte illudono, (ricordando la telenovela Lazio-Yilmaz) in questa stagione è mancata la freddezza sotto porta e la costanza,ma soprattutto non si aveva una sicurezza li davanti, così come anche dietro. Se si ripensa a grandi nomi, da Chinaglia a Di Canio, fino a Salas, non si può certo fare un paragone con il presente, al di là di Klose, uno ‘stacanovista’ tornato a segnare, ma forse troppo tardi. Certamente la speranza della Lazio è quella di tornare a far parlare di sé,quale miglior modo se non ripartendo proprio dall’attacco?

Intanto si parla di un interessamento per De Roon, l’olandesino che ha sorpreso tutti dimostrandosi una rivelazione della Serie A, al di là della squalifica, colezionando ottimi voti per l’intera stagione, un gol e un assist. Chissà se una chiacchierata con il connazionale De Vrij o anche Hoedt riusciranno a convincere il venticinquenne ex Heerenveen?