Formula 1, al via il Mondiale: Lewis Hamilton è ancora l’uomo da battere

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Lewis Hamilton
Foto Wikicommons

Parte la Formula 1: Lewis Hamilton favorito

La Formula 1 è pronta a far rombare i motori. Da venerdì in Austria prenderà il via la stagione bloccata sul nascere a Melbourne nella notte fra il 12 e il 13 marzo scorso dalla pandemia di coronavirus. Un calendario ancora in itinere per un mondiale che, sicuramente, sarà diverso dal solito. L’unica certezza resta Lewis Hamilton. Per i bookmaker infatti l’inglese e la sua Mercedes sono i favoriti numero uno. In casa Ferrari però non si parte battuti.

Ferrari a caccia di Lewis Hamilton

A Maranello sarà un’estate ancora più particolare con l’addio già ufficializzato a fine stagione di Sebastian Vettel e il conseguente approdo al volante della ‘Rossa’ di Carlos Sainz. “Una decisione non facile e non certo scontata da prendere”, sottolinea il team principal Mattia Binotto. E tanto la scuderia quanto il pilota tedesco vogliono accantonare i saluti di addio. “Seb è un grande campione abbiamo ancora una mezza stagione, un mezzo anno da gestire e in cui sarà bello condividere questi momenti con lui. Il popolo ferrarista lo apprezza e lo ama, altrettanto noi”, sottolinea ancora il responsabile del muretto ferrarista. Sana competizione interna, ma nessun dualismo, quindi con Charles Leclerc, l’uomo a cui la Ferrari ha affidato il suo futuro.

Le macchine in pista

La curiosità per vedere le macchine in pista è tantissima, anche perché non esistono praticamente parametri di confronto. “Siamo concentrati su noi stessi. E’ difficile fare previsioni dopo i test di Barcellona, ma stiamo sviluppando la macchina e siamo concentrati per fare bene”, il mantra ripetuto da Binotto. La monoposto che sarà portata in Austria, comunque, sarà la stessa che avrebbe dovuto scendere in pista in Australia per il primo Gp stagionale. Effettuare modifiche infatti sarebbe stato impossibile. “Non c’è stato tempo e siamo stati fermi per regolamento”, dichiara a tal proposito Binotto precisando comunque che si sta lavorando alacremente per lo sviluppo futuro. Ora però è tempo di pensare a questo strano presente di una stagione monca, senza pubblico sugli spalti e con regole di sicurezza più che mai stringenti nel paddock. Ma quando le visiere si abbasseranno a fare la differenza saranno solamente le vetture e i piloti.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)