In seguito alla decisione del governo transalpino di sospendere la Ligue 1 è arrivato anche il comunicato della LFP con i verdetti per la stagione 2019/2020
Il Paris Saint Germain è campione di Francia. La Lega Calcio d’Oltralpe ha avvallato la decisione presa dall’Esecutivo in merito alla decisione di concludere anticipatamente la stagione. A differenza di altri paesi che hanno sposato questa linea (Belgio e Olanda) senza però assegnare il titolo, la LFP ha decretato tutti i verdetti comprese due retrocessioni.
Per effetto di ciò il club parigino, che era primo con 12 punti di vantaggio sul Marsiglia dopo 28 giornate e con una partita in meno, mette in bacheca il nono titolo della sua storia. La formazione della Provenza e il Rennes andranno in Champions League (quest’ultima però dovrebbe disputare i preliminari), mentre Lille, Nizza e Reims sono le tre formazioni che rappresenteranno il paese in Europa League. Clamorosamente fuori dalle competizioni internazionali il Lione avversario della Juventus negli ottavi di finale della coppa dei campioni.
Per quanto concerne invece la parte bassa della classifica, Tolosa e Amiens retrocedono in Ligue 2 e Lens e Lorient prenderanno il loro posto nella massima categoria nazionale. Non potendo disputare play off e play out si è deciso quindi di evitare la terza retrocessione e promozione. Una strada piuttosto democratica per evitare polemiche e rendere il tutto “un po’ meno ingiusto”.
In Italia per ora regna l’incertezza più assoluta, anche perché in caso di stop definitivo assegnare il titolo può risultare sicuramente più difficile vista la lotta a 3 tra Juventus, Lazio ed Inter. Il sistema delle retrocessioni-promozioni invece potrebbe essere come modello di riferimento, ma nel Bel Paese non esistono decisioni in grado di accontentare tutti e sicuramente una linea di questo tipo farebbe “arrabbiare” diverse società.
Ligue 1 chiusa in anticipo: effetto economico sui club
Nel frattempo però diverse società devono fare i conti con i danni finanziari generati da questa decisione. I dirigenti del Paris Saint Germain hanno stimato la perdita in 200 milioni di euro tra diritti tv persi, biglietti per le gare casalinghe e merchandising. Il presidente Nasser Al-Khelaifi ha però annunciato che non ha intenzione di rinunciare alla Champions League (per cui i parigini hanno strappato il pass per i quarti di finale) e di volersi attenere alle direttive della Uefa per poter concludere la competizione e magari coronare quel sogno europeo che all’ombra della Torre Eiffel stanno covando ormai da diverse stagioni.
Paradossale situazione del Lione, che si ritroverebbe fuori da tutto. La formazione di Rudi Garcia che negli anni si è sempre ben distinta al di fuori dei confini nazionali, non potendo giocare le ultime partite deve accontentarsi di un “inutile” settimo posto. Rimane la possibilità di andare avanti in Champions difendendo nel match di ritorno l’1-0 conquistato contro la Juventus tra le mura amiche.