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Manaudou attacca Federica Pellegrini: “Si prendeva gioco di me”

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Tre medaglie olimpiche in bacheca e tanti scandali all’attivo per la francese Laure Manaudou. La nuotatrice si racconta in un’autobiografia che fa rumore. Duri attacchi nei confronti della nemica storica Federica Pellegrini e qualche frecciata rivolta all’ex Luca Marin.

Di seguito alcuni estratti come riportati da gazzetta.it:

Sulla storia con Luca Marin: Alla fine, scrive la Manaudou, dell’Italia le è rimasta solo una cosa positiva: “L’aver imparato la lingua”. Che Laure non parlava quando incontrò per la prima volta Marin, a Budapest, nel 2006. Fu subito passione: “Non parlavo italiano, non parlava francese così ci baciammo e facemmo l’amore”. Inizio di una storia tormentata e della fine del rapporto con Philippe Lucas, che la allenava dal 2001. La rottura con il coach avvenne il 25 aprile 2007, con la minaccia di Marin: “O vieni con me in Italia o ti lascio”. Laure scelse l’amore, nonostante l’Olimpiade di Pechino alle porte. Ma a Torino andò male: “Andai a vivere da Durante e la moglie, una borghese con la puzza sotto il naso che si vestiva in paillettes”. Il presidente della LaPresse le organizzava la vita: “Ma faceva solo finta – scrive la Manaudou – in realtà mandava solo i paparazzi quando uscivo con Luca, guadagnandoci sopra”.

Su Marin e Federica Pellegrini: Marin, appunto, descritto come un ragazzo morbosamente geloso, ma anche ambiguo nel suo rapporto con Federica Pellegrini: “Non capivo perché Luca ricevesse in continuo suoi sms, per qualsiasi cosa. Lei le scriveva per dirgli dov’era, cosa faceva, dove andava. Quando gli chiesi spiegazioni, mi diceva che erano solo amici”. Solo che poi il giornale scandalistico Voici pubblicò le foto di Marin e Pellegrini abbracciati a bordo vasca. E la Manaudou si infuriò: “Avevo voglia di vomitare, piangere, urlare e strappare gli occhi a quella bionda che si prendeva gioco di me facendomi grandi sorrisi quando ci vedevamo, per poi coccolarsi il mio ragazzo appena mi voltavo”. Marin negò ogni legame, ma il dubbio rimase: “Troppi dettagli strani, come quei preservativi in bella mostra nel suo bagno, quando invece prendevo la pillola contraccettiva. Da lì cominciai ad avere la sensazione che tutti si prendessero gioco di me”.

 

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