Michael Jordan non ci sta: “Troppo razzismo in America. Insieme per cercare una soluzione”

317
Jordan Morte Bryant

Anche Michael Jordan “in campo” contro il razzismo

La morte di George Floyd ha scosso l’America e il mondo intero. Oltreoceano però quest’ultimo episodio ha riaperto una ferita che – forse – non si è mai davvero richiusa. Il mondo dello sport si è mobilitato e anche Michael Jordan ha espresso tutto il suo sgomento per un nuovo caso di razzismo che ha provocato disordini che sono ancora in corso.

Il messaggio di Michael Jordan

L’attuale proprietario dei Charlotte Hornets ha affidato ai social il suo messaggio. “Sono davvero triste, ferito e arrabbiato” si legge nel post pubblicato su Twitter. Una lunga letter, una dura ma doverosa presa di posizione.

Michael Jordan è al fianco di è sceso in piazza per provare a combattere una volta per tutte questa piaga sociale: “Sono dalla parte di chi sta facendo sentire la propria voce per combattere il razzismo che affligge il nostro paese“.

George Floyd è solo l’ultima, in ordine cronologico, vittima di colore tra le persone colpite da pregiudizi e atti di razzismo negli USA.

Resta una speranza: insieme si può vincere

Sui social cresce l’indignazione e l’hashtag #blacklivesmatter è tornato virale. Michael Jordan però confida nella forza dell’unione. Insieme si può vincere, un insegnamento tratto anche dalla sua lunga carriera sportiva.

Usiamo la nostra voce e il nostro voto per cambiare le cose. Dobbiamo farci sentire per mettere pressione anche a chi in questo momento è al comando” poi prosegue: “Tutti insieme dobbiamo fare parte della soluzione, cerchiamo di ottenere giustizia“.

 

 

Diletta Barilla
Diletta Barilla, redattore di SportPaper.it esperta di calcio femminile