Home Editoriale VAR, quando le regole sono (quasi) uguali per tutti

VAR, quando le regole sono (quasi) uguali per tutti

Dumfries-Alex Sandro, rigore. Kjaer-Pellegrini, tutto regolare. I dubbi restano

Fabio Maresca al var ph: Fornelli/Keypress

Arbitri sotto accusa, il VAR è un disastro, gli arbitri non imparziali

Arbitraggi sotto accusa, quando l’applicazione dei regolamenti sembra non imparziale la polemica è garantita. In occasione di Roma-Milan è Maresca a finire sotto accusa, un rigore concesso a Ibrahimovic per un’ancata da parte di Ibanez, netto marari dopo decine di replay, ma non dal vivo. Un fallo come se ne vedono tanti, troppi ogni domenica, una discrezionalità dell’arbitro che porterebbe a decine di calci di rigore ogni domenica.

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L’episodio clou, quello sotto la lente di ingrandimento, è il fallo di Kjaer su Pellegrini, episodio di gioco identico a quello visto in Inter-Juve con protagonisti Alex Sandro e Dumfries, come mai nel derby d’Italia è stato concesso il penalty mentre in Roma-Milan tutto regolare? Queste le domande che si pongono i poveri tifosi, quelli che acquistano a caro prezzo il biglietto della partita o il loro abbonamento a Dazn e Sky, per poi ritrovarsi davanti a situazioni di difficile spiegazione che lasciano l’amaro in bocca. Servirebbe equità di giudizio, quella sconosciuta.

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