Maurizio Sarri: “Umiltà e cattiveria per arrivare secondi”

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Maurizio Sarri

Le parole di Sarri alla vigilia di Napoli-Cagliari

Alla Roma non manca serenità e non è in difficoltà, sono avanti e hanno una media punti importantissima. Noi dobbiamo fare punti e vediamo se c’è la possibilità, la squadra ci ha sempre creduto e continuerà a farlo. Dobbiamo solo fare il massimo dei punti“, sono le parole del tecnico del Napoli, Maurizio Sarri alla vigilia di Napoli-Cagliari sulla lotta per il secondo posto che vede i giallorossi due punti avanti agli azzurri a 4 giornate dalla fine.

Per noi -prosegue Maurizio Sarri in conferenza stampa – sarebbe importante arrivare secondi, due volte di fila è arrivato solo nel ciclo più importante della storia del Napoli“.

Dimenticare il match di andata

L’allenatore toscano avverte di non sottovalutare la formazione di Rastelli sconfitta per 5-0 all’andata al Sant’Elia: “Loro sono tranquilli come classifica, vengono da risultati ottimi. Saranno anche determinati, vorranno dimostrare che non c’era quel risultato. Il primo requisito domani sarà l’umiltà, altrimenti non andremo oltre le difficoltà della gara, poi la determinazione e la cattiveria mentale“.

Maurizio Sarri sottolinea come la possibile finale di Champions tra Juventus e Real Madrid dimostri la crescita della sua squadra sconfitta dai bianconeri in Coppa Italia e dei blancos in Champions: “E’ la dimostrazione che abbiamo fatto bene anche contro squadre che sono al top nel mondo. Siamo stati in partita, con la Juve siamo stati ad un soffio, con quei 30 secondi che ci lasciano così, col Real in partita in entrambe. Significa che stiamo crescendo“.

La crescita di Marko Rog

Il tecnico toscano chiude giudicando la crescita di Marko Rog: “E’ un ragazzo che è migliorato tantissimo, è pronto per giocare, anche se noi lavoriamo per domani e non per il futuro. Vederlo in altri ruoli è fattibile solo in alcune partite, a campo chiuso non può fare l’attaccante esterno perché non può saltare l’uomo, ma a campo aperto anche lì può giocare. Ha un futuro importante da centrocampista, la tempra fa parte del suo modo di giocare. E’ correttissimo, ma ha grande aggressività e intensità, con qualche anno in più la gestirà meglio, ma è importante averla“.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)