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Il Napoli cerca il riscatto, Sarri ai suoi ragazzi: “Non smetterò mai di credere in voi”

Dopo la debacle interna con l’Atalanta, club partenopeo chiamato a rifarsi in Coppa Italia contro la Juventus.

 

Clima arroventato in casa Napoli dopo la sconfitta casalinga contro la sempre più sorprendente Atalanta di Gasperini: nelle prossime due settimane Sarri probabilmente si giocherà gran parte della stagione, a partire dalla sfida in semifinale di Coppa Italia contro la Juventus.

Patto con lo spogliatoio: l’allenatore ha voluto parlare ai suoi giocatori ribadendo fiducia incondizionata per essi. “Non smetterò mai di credere in voi, ora è il momento di prendervi la vostra rivincita”– queste le parole che il tecnico avrebbe detto alla squadra, a sancire la volontà assoluta di dover affrontare nel miglior modo possibile il ciclo terribile che si aprirà domani sera con l’andata delle semifinali di Coppa Italia.

Juventus, Roma e Real Madrid: Sarri è consapevole che il destino della sua squadra è fortemente legato ai risultati di queste tre partite, che segneranno distintamente il percorso del cammino del Napoli nelle competizioni che sta affrontando. Un fallimento ora potrebbe addirittura diventare un forte rischio per la sua permanenza nel club, con un De Laurentiis poco indulgente qualora non dovesse giungere nessun trofeo durante la stagione. La sconfitta di sabato ha aperto nel peggiore dei modi questo momento cruciale per la squadra, con la stessa Gazzetta dello Sport che afferma come i rapporti tra allenatore e presidente siano ai minimi storici.

Crisi o passo falso? Al cospetto degli ultimi allarmismi, c’è anche da dire che il Napoli ha sì perso, ma lo ha fatto cadendo nella tana dei campioni del mondo in carica del Real Madrid, e la sconfitta in casa contro l’Atalanta potrebbe essere un passo falso contro la sorpresa di questo campionato. Lo stop con i bergamaschi è arrivato dopo 14 risultati utili (10 vittorie e 4 pareggi), e anche se a secco nell’ultima partita, il Napoli era andato in rete sistematicamente da ben 24 partite al San Paolo. Allo stesso tempo, la squadra di Sarri ha dimostrato durante l’anno di saper giocare un ottimo calcio, con picchi prestazionali come il 7-1 rifilato al Bologna, a prova di un ulteriore record rappresentato dai 60 gol finora messi a segno nelle prime 26 giornate: nemmeno con Higuain si era fatto tanto.

Guai dunque a dare per spacciato questo Napoli, la Juve è avvisata…

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