Niente tris, Inter bloccata sul pari dal Cagliari (1-1)

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Non c’è due senza tre? Un proverbio che per l’Inter non vale e i nerazzurri dopo le vittorie con Sassuolo e Fiorentina non trovano continuitá e si fermano sul pareggio a San Siro con il Cagliari. Tra i nerazzurri non c’è Hernanes, fermo per un guaio all’adduttore: al suo posto in cabina di regia Mazzarri conferma Kuzmanovic insieme a Guarin e al rientrante Alvarez. L’Inter parte pimpante e proprio Ricky Alvarez a sinistra prova a dare vivacitá alla manovra ma i nerazzurri faticano a trovare sbocchi offensivi. Sul fronte opposto, a creare grattacapi è Ibarbo con la sua velocità. Più volte il colombiano del Cagliari mette in difficoltà la retroguardia dell’Inter e Juan Jesus deve fare gli straordinari, compreso un cartellino giallo nei primi minuti. L’Inter ci prova con un paio di cross pericolosi sui quali la difesa del Cagliari sventa, mentre dall’altra parte Vecino va vicino al vantaggio con una bella incursione seguita da un tiro cui manca la precisione. Ma al minuto 40 il Cagliari passa: Juan Jesus tocca con una mano in area e il direttore di gara concede il rigore, risparmiando invece il secondo giallo al brasiliano. Sul dischetto va Pinilla che spiazza Handanovic. La reazione dell’Inter sta tutta in un tiro rasoterra di Milito respinto da Avramov, bravo a bloccare anche il tentativo di tap in di Alvarez.

Nel secondo tempo Mazzarri toglie Milito per buttare dentro Icardi e la mossa è azzeccata perché prima l’argentino sfiora il gol dopo uno spettacolare aggancio volante, quindi al 52′ di testa serve benissimo Rolando al centro dell’area e il centrale portoghese trova il pareggio con il terzo gol personale in questo campionato. La grande occasione capita poco dopo a Palacio, imbeccato benissimo da Guarin, ma Avramov compie un vero e proprio miracolo. Il Cagliari ci prova in contropiede e si rende pericoloso con Cossu che tenta dalla distanza, mentre l’Inter continua a cercare il secondo gol ma l’azione dei nerazzurri è confusa e poco incisiva. Nell’Inter entrano anche Kovacic e Ruben Botta che provano a dare velocità ma la vera opportunità capita ancora a Icardi, che allo scadere colpisce la traversa di testa dopo aver anticipato Avramov. E l’assalto nei minuti di recupero è inutile.