I nostri portabandiera olimpici

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Il 5 agosto tutto il Mondo guarderà con trepida attesa lo stadio “Maracanã” di Rio de Janeiro. L’impianto calcistico più famoso del mondo, fra nove giorni, sarà il teatro della cerimonia di apertura degli XXXI Giochi olimpici estivi che si terranno nella cittadina brasiliano fino al prossimo 21 agosto.

Le Olimpiadi sono l’evento sportivo più importante del Mondo e ogni quattro anni il Pianeta si ferma per ammirare le gesta di migliaia di atleti rappresentanti della quasi totalità delle Nazioni, intenti nella conquista dell’alloro olimpico e di entrare nella storia dei Giochi.

L’attesa è però per la cerimonia di apertura che sancisce l’avvio della manifestazione. E’ un evento nell’evento, con coreografie molto belle e particolari che ricalcano anche le particolarità del Paese ospitante. In quell’occasione, sfileranno tutte le delegazioni in ordine alfabetico (con il loro nome letto in francese, inglese e nella lingua ufficiale del Paese organizzatore) e poi verrà letta la dichiarazione solenne di apertura da parte del Presidente del CIO, il tedesco ex schermidore Thomas Bach. E poi ci sarà l’ingresso del “sacro fuoco di Olimpia”, la fiaccola, che arderà nel braciere fino alla fine dei Giochi.

A guidare la delegazione di ogni paese è l’alfiere (o portabandiera), un atleta (maschio o femmina) scelto molti mesi prima dell’inizio delle Olimpiadi che avrà l’onore e l’onore di tenere la bandiera del suo Paese al momento dell’ingresso nello stadio e di sfilare per primo, seguito da tutta la delegazione. Il portabandiera italiano di Rio 2016 sarà la nuotatrice Federica Pellegrini, scelta dalla giunta del Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Sarà invece Martina Caironi, specializzata nell’atletica leggera, la portabandiera italiana delle Paraolimpiadi, che si terranno sempre a Rio de Janeiro in contemporanea con quelle dei normodotati.

Vediamo l’elenco dei portabandiera della storia dell’Italia durante le varie cerimonie di apertura

Stoccolma 1912 Alberto Braglia (ginnastica)

Anversa 1920 Nedo Nadi (scherma)

Parigi 1924 Ugo Frigerio (atletica)

Amsterdam 1928 Carlo Galimberti (sollevamento pesi)

Los Angeles 1932 Ugo Frigerio (atletica)

Berlino 1936 Giulio Gaudini (scherma)

Londra 1948 Giovanni Rocca (atletica)

Helsinki 1952 Miranda Cicognani (ginnastica)

Melbourne 1956 Edoardo Mangiarotti (scherma)

Roma 1960 Edoardo Mangiarotti (scherma)

Tokyo 1964 Giuseppe Delfino (scherma)

Città del Messico 1968 Raimondo d’Inzeo (equitazione)

Monaco di Baviera 1972 Abdon Pamich (atletica)

Montréal 1976 Klaus Dibiasi (tuffi)

Los Angeles 1984 Sara Simeoni (atletica)

Seul 1988 Pietro Mennea (atletica)

Barcellona 1992 Giuseppe Abbagnale (canottaggio)

Atlanta 1996 Giovanna Trillini (scherma)

Sydney 2000 Carlton Myers (pallacanestro)

Atene 2004 Jury Chechi (ginnastica)

Pechino 2008 Antonio Rossi (canoa)

Londra 2012 Valentina Vezzali (scherma)

Rio de Janeiro 2016 Federica Pellegrini (nuoto)

Nelle edizioni di Atene 1896, Parigi 1900, Saint Louis 1904 e Londra 1908 non fu previsto il ruolo del portabandiera, mentre nell’edizione di Mosca 1980 i Paesi del blocco occidentale che non boicottarono i Giochi (come invece fecero gli Stati Uniti d’America e altre sessantaquattro Nazioni) non sfilarono con le proprie bandiere, ma sotto il vessillo olimpico, la bandiera con i cinque cerchi.