Olimpia Milano, pronta una clamorosa rivoluzione in estate

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Olimpia Milano

Olimpia Milano, molti nomi in uscita

L’Olimpia Milano sta vivendo un periodo delicatissimo della sua storia recente. La scorsa estate la squadra era stata costruita per bissare il trionfo in campionato provando a disputare una dignitosa Eurolega. Entrambi gli obiettivi però sono stati miseramente falliti. La semifinale Scudetto persa 4-1 con Trento ha scoperto molte ferite nascoste; ora queste lesioni bruciano e urge trovare rimedi efficaci. Il primo passo per ripartire è individuare gli atleti che non sono più funzionali al progetto biancorosso. In quest’ottica molti sono i nomi sulla lista degli indesiderati; giocatori che hanno deluso le aspettative e che ora, forse, dovranno cercare una nuova destinazione.

I primi passi in tal senso sono già stati mossi; Miroslav Raduljica, arrivato la scorsa estate con l’obiettivo di far compiere il salto di qualità alla squadra, non sarà un giocatore di Milano per la prossima stagione. Il pivot serbo probabilmente proseguirà la sua carriera in Cina, dove peraltro ha già giocato con lo Shandong. Tra i possibili partenti figurano anche i nomi di Rakim Sanders, Ricky Hickman, Milan Macvan e Mantas Kalnietis. Il gruppo americano ha deluso molto, specie nei momenti cruciali della stagione. Sanders e Hickman hanno molto mercato e, probabilmente, non verranno confermati. Per Macvan il discorso è diverso; il serbo aveva fatto intravedere ottime cose ad inizio stagione, salvo poi crollare nel corso della stessa. Il suo futuro è molto incerto, una sua permanenza pare difficile.

Su Kalnietis la storia cambia ulteriormente. Il playmaker ha vissuto una stagione complicata ma il suo talento è fuori discussione. La sua permanenza, o meno, dipenderà molto dalla decisione societaria riguardante l’allenatore.

Repesa via, dentro Pianigiani?

La chiusura sull’allenatore era quanto mai voluta. Il coach bosniaco ha fallito su tutta la linea e, nonostante le sue parole dicano il contrario, probabilmente andrà via. Se saranno dimissioni oppure esonero questo ancora non è dato saperlo. Tuttavia Milano non vuole farsi trovare impreparata ed ecco che spuntano subito i primi nomi. Quello che più di tutti sembra avere il profilo ideale per concorrere alla panca dell’Olimpia è: Simone Pianigiani. L’ex allenatore di Siena ha tutte le caratteristiche giuste per rimpiazzare Repesa; italiano ( visto che l’esperienza straniera non ha funzionato), vincente, con la personalità adatta per ricostruire dalle macerie. L’allenatore italiano è attualmente il tecnico dell’ Hapoel Jerusalem, con cui sta disputando i playoff, ma potrebbe vacillare dinanzi alla proposta milanese.

L’offerta che Proli porterà all’attenzione di Pianigiani è un triennale con l’occasione di avere a disposizione una rosa competitiva. L’allenatore potrebbe essere tentato dalla nuova esperienza italiana puntando anche a giocare una Eurolega da protagonista.

Si riparte dagli italiani

La scelta di Pianigiani porta con se una logica ben precisa. L’ex allenatore della nazionale sarebbe uno dei pochi in grado di ricostruire partendo da una base formata da giocatori italiani. L’intenzione di Proli e della dirigenza è infatti quella di ripartire da un nutrito gruppo di cestisti italiani: Pascolo, Fontecchio, Abass, Cinciarini e, forse Gentile, sono i nomi su cui si vorrebbe puntare. A questi nomi andrebbero aggiunti poi quelli di Tarczewski ( ottimo il lavoro del centro americano che ha convinto in pochi mesi la dirigenza), Simon e, probabilmente, Zoran Dragic. Il ritorno di Gentile poi potrebbe essere il giusto segnale per scuotere un ambiente che pare caduto in un sonno troppo profondo. Pianigiani potrebbe aiutare anche in questo senso; l’allenatore ex Siena è stato uno dei primi a credere in Gentile dandogli fiducia in Nazionale.

Il tecnico potrebbe restituire quella fiducia che manca a Milano e al suo ex capitano. Inoltre si eviterebbe di creare molti gruppi disuniti nello spogliatoio che alla lunga sono stati uno dei mali di Milano. La scelta dell’ex tecnico della Montepaschi, una delle grandi rivali dell’Olimpia, ha sollevato qualche mugugno dalla piazza. Ora più che mai dovrà essere il mercato, e sopratutto il parquet, a parlare. Milano merita di sognare e forse è il momento giusto per ripartire.