Pioggia di gol in Manchester City vs Monaco (5-3)

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Pep Guardiola

 

Manchester e Monaco regalano spettacolo, la spunta la squadra di Guardiola

E’ stata una partita da consegnare direttamente all’UNESCO del calcio. Due squadre che, a conti fatti, meriterebbero entrambe di figurare nella griglia dei quarti di finale. Invece, purtroppo, una dovrà congedarsi, ma dopo la gara di stasera può dire di avere lasciato comunque un segno in questa Champions League. Il City parte bene e sblocca la gara al 26′ con Sterling, bravo a concludere in rete un assist dalla sinistra dello straripante Sanè. Il Monaco però gioca divinamente: gran pressing, densità in mezzo al campo e, soprattutto, grande palleggio.

E’ una squadra di dribblatori, e quando saltano l’uomo sono sempre in superiorità numerica. Hanno sentito l’odore del sangue nel settore di sinistra del City, presidiato da Fernandinho, che terzino di fascia proprio non è (capito Pep?), e hanno iniziato a martellare la difesa degli “sky blues” proprio da quel versante. Al 32′, da un cross al bacio di Bernardo Silva, infatti, Falcao in tuffo di testa pareggia. Passano 8 minuti e Mbappè, talento da urlo, brucia sullo scatto un deludente Stones e con un destro terrificante trafigge Cavallero. Il City è alle corde, reso ancor più nervoso dal clamoroso errore di Lahoz, che non decreta un sacrosanto rigore per il team di Guardiola, dopo un atterramento di Subasic ai danni di Aguero. Eravamo sull’ 1-1 e l’inerzia poteva cambiare.

Invece sono i monegaschi a usufruire della massima punizione, a causa di un’entrata scomposta dell’inguardabile Otamendi ai danni di Falcao. “El tigre” però si lascia ipnotizzare da Cavallero e calcia un rigore praticamente telefonato. Sul capovolgimento di fronte, Aguero lanciato a rete trafigge un Subasic a dir poco rivedibile. Tutto finito? Macchè. Falcao, ben sapendo di trovarsi di fronte uno Stones decisamente non all’altezza di questi palcoscenici, lo salta agevolmente e si inventa un lob in piena area di rigore che fa esplodere lo spicchio di curva tutto drappeggiato di biancorosso. Per il City sembra il colpo di grazia, invece proprio El Kun, autore di una prestazione fantastica, con una volée di destro manda in delirio l'”Etihad”. Subasic è pietrificato, è il 3-3.

I monegaschi continuano a imperversare sulla fascia destra, sull’asse Sidibè – Bernardo Silva, ma i “citizens”, letteralmente sospinti da un pubblico in estasi totale e da un Guardiola che pare aver dimenticato il suo proverbiale aplomb a casa, continuano a forzare. Il pareggio con gol non è un ottimo risultato in ottica ritorno. E su un corner battuto da sinistra, Tourè spizzica il pallone di testa, spedendolo in una zona presidiata da Aguero e Stones, che riscatta almeno parzialmente la sua serataccia col tocco vincente che porta il City in vantaggio. Sanè, a cui spetta la paternità “morale” del primo gol della serata, fissa il punteggio sul 5-3, al termine di un’azione sartoriale, partita da un cucchiaio di Silva per Aguero, il quale con un tocco felpato smarca sulla destra il gioiellino proveniente dallo Schalke 04, che mette i titoli di coda ad una partita semplicemente leggendaria.

MANCHESTER CITY – MONACO 5-3

MARCATORI – 26′ Sterling (MC), 32′ Falcao (M), 40′ Mbappè; 58′ Aguero (MC), 61′ Falcao (M), 71′ Aguero (MC), 77′ Stones (MC), 82′ Sanè (MC)

MANCHESTER CITY – Cavallero; Sagna, Stones, Otamendi, Fernandinho (62′ Zabaleta); Tourè, De Bruyne, D. Silva; Sterling (89′ Navas), Aguero (87′ Fernando), Sanè. All. Guardiola

MONACO – Subasic; Sidibè, Glik, Raggi, Mendy; B. Silva (85′ J. Moutinho), Fabinho, Bakayoko (88′ Dirar), Lemar; Falcao, Mbappè (79′ Germain). All. Jardim

ARBITRO – Antonio Mateu Lahoz (ESP)