Real-Psg, il Var richiama l’arbitro per un fallo, perché in Italia no?

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Il direttore di gara, annulla un rigore ai francesi per fallo su Marcelo

Ieri al Santiago Bernabeu , durante il big match di Champions League, Real Madrid-Psg c’è stato un episodio Var che ha fatto un po’ discutere tutti.

Minuto numero ’43, l’arbitro portoghese Soares Dias, assegna un rigore ai francesi, per fallo di Courtois su Icardi, che anticipa il portiere e stende l’ex attaccante dell’Inter.

Il direttore di gara assegna subito il penalty, ed espelle l’estremo difensore del Real. Poi, i colleghi dietro agli schermi del Var, lo richiamano, per rivedere meglio l’episodio.

Bastano solo alcuni secondi nell’on-field review per il direttore di gara per notare un contatto a centrocampo, con il quale Gueye ha spinto e mandato a vuoto Marcelo. Trattasi, però, di un contatto minimo e davvero dubbioso che l’arbitro inizialmente lo aveva valutato regolare , continuando a far giocare. Ma al Var il direttore di gara cambia tutto,anche la sua stessa valutazione, e il Real torna negli spogliatoi ancora avanti per 1-0 grazie al gol di Benzema. Poi sappiamo come è andata a finire, coi parigini che in pochi minuti rimontano la partita, pareggiando per 2-2.

Ecco, in Europa, gli arbitri, sono attenti, perché in Italia, no? Spesso, accadono episodi simili, falli di mano non richiamati, che causano troppe volte polemiche. Ad esempio il caso di Atalanta-Juventus, col fallo di mano di Cuadrado, che poi ha portato al raddoppio la Juventus. La differenza c’è ed è evidente.