Roma, le sue “sorelle” e quelle notti da dimenticare

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La Roma esce dalla giornata di Champions con le ossa tremendamente rotte. Un’autentica batosta rifilata ai giallorossi dai marziani del Bayern Monaco, capaci di segnare cinque reti in poco più di mezzora. Una disfatta “caporettiana” quella di Totti e compagni che sono sembrati ben poca cosa al cospetto dei soldatini di Pep Guardiola. L’1-7 è pesante ma non è la prima volta che la Roma prende così tante reti in una sola partita. Basta infatti tornare indietro di qualche anno, precisamente al 2007, per vedere la Roma di Spalletti presa a bastonate dal Manchester United di Sir Alex Ferguson. Stesso risultato con i vari Ronaldo, Carrick, Smith, Rooney ed Evra che asfaltano la Roma di Daniele De Rossi (autore del gol della bandiera quella notte) e presente in tutte e due le disfatte giallorosse.

Ma analizzando la massima competizione europea, spiccano risultati ancora più ampi di quelli portati a casa dalla Roma. Il record massimo per una partita appartiene al Feyenoord, che nel 1969 fu capace di infilare la porta del Reykjavik per ben dodici volte. Tra i risultati eclatanti spiccano gli otto gol rifilati al Lokomotiv Sofia al Malmoe nel 1964 (8-3), i dieci segnati dall’Anderlecht all’Haka nel 1966 (1-10) e dal Liverpool all’Oulun Palloseura nel 1980 (10-1) e gli undici messi a segno dalla Dinamo Bucarest al Crusaders nel 1973 (11-0).

Arrivando ai tempi recenti, il record con più gol segnati appartiene al Monaco, che nel 2003 riuscì nell’impresa di vincere per 8-3 contro il Deportivo La Coruna. Un’autentica impresa quella dei monegaschi che nel giro di 29’ furono capaci di portarsi sul 4-0 con le reti di Prso (doppietta), Rothen e Giuly prima del ritorno degli spagnoli con Tristan e Scaloni. Poi il largo dei francesi ancora con due gol di Prso, uno di Plasil e uno di Cissè, con in mezzo un’altra rete dello spagnolo Tristan. Un’autentica goleada che fa stare la Roma in buona compagnia e che dimostra che spesso, una serata storta può capitare a tutti.