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Roma, vincere a Udine per non perdere il treno Champions | De Rossi vuole Burdisso

Udinese-Roma, occasione ghiotta per i giallorossi

SARDAR AZMOUN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Si riparte dal 72. Oggi al Blueenergy Stadium vedremo la partita più breve dell’anno, come titola il Corriere dello Sport. Dopo poco più di dieci giorni riprende per gli ultimi venti minuti la sfida tra Udinese e Roma: interrotta circa al 71esimo minuto per il malore subito in campo da Evan Ndicka, vicenda che fortunatamente è finita con il sorriso del difensore giallorosso.

20 minuti per la Champions | Pronto Azmoun da titolare

Dopo la sconfitta contro il Bologna per 1-3, De Rossi e i suoi devono fare un passo in avanti per non chiudere completamente la questione quarto posto. Perché anche con cinque posti disponibili per l’accesso alla prossima Champions League, la Roma deve guardarsi le spalle, cercando di andare il più avanti possibile. Con il Bologna scappato a + 7, dietro i giallorossi scalpitano l’Atalanta, fresca della qualificazione per la finale di Coppa Italia, e la Lazio, che da terzo incomodo, preferisce per ora restare a fari spenti. Lo spezzone di oggi è di quelli che può lasciare il segno. Perché vincere vorrebbe dire tornare a +4 su Gasperini (che recupererà poi il match con la Fiorentina) e allontanare a +6 le velleità biancocelesti. A rendere ancora più strano l’epilogo di oggi è l’avvicendamento in panchina dell’Udinese: Fabio Cannavaro esordirà nella panchina bianconera proprio nella sfida di oggi, come in una partitella d’allenamento di 20 minuti, dove però trovare punti preziosi per evitare la retrocessione.

Per la formazione, Daniele De Rossi non potrà sicuramente schierare i calciatori già sostituiti nei 71 minuti già giocati: Aouar e Huijsen. In porta è confermatissimo Svilar, davanti a lui la coppia di centrali di difesa dovrebbe essere formata da Mancini e Llorente, con il ballottaggio tra Karsdorp e Celik a destra e Angelino a sinistra. A centrocampo, spazio ai titolari: Cristante, Paredes e Pellegrini. Infine, il tridente offensivo dovrebbe essere privo di Lukaku, uscito per infortunio nel primo tempo contro il Milan per un problema muscolare, con al suo posto Azmoun in vantaggio su Abraham. A completare il tridente, infine, Dybala a destra e El Shaarawy a sinistra.

DDR spinge per il ritorno a Roma, da DS, di Burdisso | Rinnovi a Trigoria?

A Trigoria però non si pensa solo al campo: occhi puntati al futuro. Manca ancora il DS, ma il tecnico ha già comunicato le priorità. La società giallorossa è alla ricerca di un ds dopo l’addio di Tiago Pinto e questa scelta potrebbe anche essere condivisa con il tecnico Daniele De Rossi. L’ultima parola sarà però della CEO Lina Souloukou. La conferma dei Friedkin a Daniele De Rossi nella scorsa settimana ha dato i primi impulsi al mercato giallorosso. Da mesi, come scrive Tuttosport, c’è la poltrona vacante del direttore sportivo: prende quota il nome di Nicolas Burdisso, in forza nella dirigenza della Fiorentina e molto legato al tecnico di Ostia: sicuramente lascerà la Fiorentina al termine di questa stagione. L’ex difensore di Inter e Roma ha deciso di smarcarsi dall’attuale dirigenza viola per un ruolo, altrove, di maggiore responsabilità. Da mesi Burdisso sta sondando il terreno per capire dove poter portare avanti la sua carriera di dirigente e nelle ultime settimane ha trovato terreno fertile dalle parti di Trigoria dove, da metà gennaio, ha “casa” il suo grande amico Daniele De Rossi. Rimangono in corsa anche Francois Modesto ( che ha già lavorato con la CEO Lina Souloukou all’Olympiakos)e la soluzione interna Josè Fontes, osservatore sotto la guida di Tiago Pinto. L’opinione dell’allenatore è chiara, ora palla alla proprietà.

Anche sui rinnovi, la Roma cerca di muoversi per tutelare i suoi giocatori migliori: primo tra tutti il gioiello Paulo Dybala, in scadenza giugno 2025. C’è volontà di allungare il rapporto per almeno un altro anno. La bozza d’intesa potrebbe essere impostata su 6/6,5 milioni come base fissa più altri 1/1,5 di bonus legati a traguardi personali. Possibile anche l’offerta per Leonardo Spinazzola che però dovrebbe accettare un biennale a cifre più basse rispetto a quelle guadagnate attualmente.

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