Romagnoli: “Juve? No, grazie”

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Romagnoli tra presente e futuro

Higuain, il quarto posto ed il suo futuro. Romagnoli si erge a rappresentante del Milan anche fuori dal campo, si racconta e racconta la situazione attuale dei rossoneri. A margine dell’evento Nike Football Masterclass a sostegno dello sport femminile e di tutto il movimento di giovani ragazze italiane, la prima notizia che il difensore lascia davanti ai microfoni è il giuramento di fedeltà al club, in chiave di rifiuto alla Juventus.

“Non ho sentito queste voci, il mercato non è aperto e sto benissimo al Milan- ha affermato- Non vedo il motivo di cambiare. È un onore essere capitano del Milan, sto bene a Milano, e finché sto bene voglio restare qui”. La fascia quindi ha sicuramente un grande valore, ma quanto conta nella sua permanenza il poter essere una colonna di un progetto di rilancio ad altissimi livelli di uno storico club italiano? Quanto conta il quarto posto?

“Stiamo attraversando un buon periodo, mi spiace non aver vinto a Roma perché potevamo dare uno strappo per il quarto posto, però abbiamo l’Inter lì vicino- ha affermato riguardo all’attuale situazione del Milan- il campionato è ancora molto lungo, con diversi scontri diretti. Ora che siamo usciti dall’Europa League abbiamo una partitas alla settimana e possiamo concentrarsi sull’obiettivo Champions, che manca da tanto tempo.”

Il difensore ha continuato parlando del valzer di attaccanti che c’è stato a gennaio. “Piatek all’esordio ha fatto doppietta, si sta muovendo bene. Ce lo godiamo sperando che possa continuare a fare un gol a partita…quello che mi ha impressionato di più è la sua voglia e la sua fame, perché si vede che è determinato a dimostrare quello che è, di migliorare”. Mentre sull’addio di Higuain ci tiene a sottolineare: “Non ci siamo alleggeriti di un peso, anzi. È uno dei più forti attaccanti del mondo. Mi dispiace perchè era importante per noi, ma ognuno fa le sue scelte. Lui ha voluto andare via e noi lo rispettiamo e gli faccio un grnade in bocca al lupo. Rimane un amico”.

Infine non risparmia alcune parole su Donnarrumma che nelle ultime settimane si è reso protagonsita di grandi prestazioni: “Gigio è un fenomeno. L’ho sempre detto e continuerò a ripeterlo. Capita a tutti di sbagliare, ma ora sta giocando a grandissimi livelli. Avere questo impatto sulla Serie A e sulla Nazionale anemmeno vent’anni è davvero una cosa riservata a pochi”